Allarme carne cancerogena, a Napoli i consumi ne risentono

di Redazione

Napoli – E’ stato l’argomento della settimana: l’allarme lanciato dall’Oms – Organizzazione mondiale della sanità sui rischi per la salute legati al consumo della carne. A Napoli, a sentire i commercianti, la notizia avrebbe fatto calare i consumi di bistecche e altri tipi di carne in pochi giorni.

“Guardate qua, non c’è nessuno”, dice un macellaio mostrando indicando il vuoto davanti al suo bancone. “Le cose vanno prese con la giusta considerazione”, dice il commerciante.

Qualcun altro minimizza: “La maggior parte di chi mangia il bacon di mattina, appena di sveglia, sono gli americani, gli inglesi. Noi mangiamo ancora il cornetto”, dice un passante.

I consumatori, comunque, sembrano decisi a non modificare le proprie abitudini: “E’ la solita storia, tra dieci giorni sarà tutto risolto”, dice una signora, ritenendo che molti abbiano timore solo a fronte dell’ondata mediatica del momento.

Un’altra signora la butta sulla politica: “E’ una porcata, qualcosa non va con la politica”. Altri se ne infischiano totalmente: “Se una cosa non va bene, non va bene da secoli. L’abbiamo sempre mangiata la carne, quindi cosa abbiamo da salvare?”.

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