“Un’altra idea di città”, gli attivisti del MeetUp aversano a confronto

di Redazione

Aversa – Nella bellissima cornice di Palazzo Parente si è tenuta un Agorà pubblica degli attivisti del MeetUp “Aversa a cinque stelle” che hanno incontrato i cittadini su “Un’altra idea di città” e “Aversa bene comune”.

Un dibattito su partecipazione, proposte e idee, per un cambiamento in discontinuità con il passato. Si è parlato di Cimarosa e Jommelli i due grandi compositori aversani, brand artistici famosi nel mondo, confrontando Aversa e Salisburgo (che ha dato i natali a Mozart) e mettendo in luce le contraddizioni di una vocazione turistica mai realmente inserita in un piano di vera progettualità.

Si sono analizzati gli interventi del Programma Urban per la Città di Aversa (dal 2005) e dei seguenti interventi previsti dai progetti del Più Europa (in scadenza a dicembre 2015) anche alla luce del Programma di Recupero Urbano che nasceva nel lontano 1995 con un amministrazione di centrosinistra, mettendo in luce le contraddizioni e le carenze qualitative in alcuni casi, dei progetti rispetto al contesto storico e paesaggistico dell’inestimabile Patrimonio Artistico e Architettonico di Aversa.

Si sono analizzate le vicende delle indagini preliminari per l’interesse storico e archeologico dell’area denominata oggi Piazza Marconi, che sono state sollecitate alle autorità competenti con grande forza in questi giorni e le decisioni che portarono nel 2013 alla rinuncia al parco archeologico.

Nel corso della serata è stata presentata anche la piattaforma regionale Restart Campania del Movimento cinque Stelle, nata da un idea del Consigliere Regionale Gennaro Saiello (che purtroppo non è potuto essere presente insieme al collega Vincenzo Viglione, a causa dell’emergenza alluvione a Benevento) e che si offre come un contenitore per mappare tutti i beni artistici e monumentali da salvare e attivare tavoli tecnici per attingere e destinare fondi (europei, regionali ) alla riqualificazione di quelle aree o strutture, per poi creare itinerari turistici collegati a quelli già riconosciuti e attivi, in modo da stimolare l’indotto turistico, economico e quello occupazionale in tutto il territorio regionale.

Il progetto, dove è stato inserito dagli attivisti che fanno anche parte del gruppo operativo regionale, la Chiesa di San Domenico di proprietà del FEC vandalizzata e ormai in abbandono da anni e il Castello di Casaluce, è stato presentato con grande interesse anche alla festa nazionale di Italia Cinque Stelle a Imola.

San Domenico potrebbe essere destinato ad un uso migliore (per il momento destinato ad ampliamento degli uffici del giudice di Pace) visto che si trova  a pochi passi dalla Cattedrale di S.Paolo, nel centro della città Normanna (prima cerchia muraria fortificata) del 1030. Ovviamente destinando i tanti edifici di proprietà comunale e di minor pregio artistico alla cittadella giudiziaria civile.

Infine si è presentata anche la piattaforma il “Progetto per Aversa” che vuole essere un contenitore di idee e proposte per lo sviluppo e il governo della città, costruito con la partecipazione attiva dei cittadini.

La piattaforma si trova all’indirizzo http://ilprogettoperaversa.tk  i sviluppa in progress e si arricchisce periodicamente di nuovi contributi.

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