Referendum per stralciare progetti dal bilancio, Di Grazia: “Assurdo”

di Antonio Arduino

Aversa – “Proporsi come animatori di iniziative finalizzate a cancellare progetti previsti dal bilancio approvato pochi giorni fa da un commissario ad acta appositamente nominato dal prefetto di Caserta non ha senso. Significa non voler fare gli interessi della città e gli elettori sapranno valutare”.

Stefano Di Grazia, ex consigliere comunale di maggioranza, commenta così l’iniziativa annunciata dagli ex consiglieri di opposizione Della Valle e Palmieri di promuovere un referendum cittadino per cancellare alcuni progetti varati dalla amministrazione Sagliocco considerati fonte di possibili speculazioni.

“Considerando gli atti prodotti durante la consiliatura non so – dice Di Grazia – quanti ex consiglieri oggi hanno la possibilità di seguire il mio esempio annunciando fin da adesso la loro ricandidatura a consigliere nelle elezioni di primavera?”. “Io posso – aggiunge – perché ho sempre operato nell’ottica di fare l’interesse della città in cui vivo, essendo pienamente convinto che gli eventuali benefici derivanti dalla mia azione amministrativa ricadono su tutti, a partire da me stesso. Cosicché se la città migliora, se ad Aversa si vive meglio grazie anche al mio contributo ne giovano tutti, compreso me stesso e la mia famiglia”.

“Per questo – continua – non posso che esprimere grandissima soddisfazione per l’approvazione di un bilancio che gratifica il buon lavoro fatto dall’amministrazione di cui sono stato parte e sottolineo parte perché, a differenza di quanto affermato dai consiglieri di opposizione, il sindaco ha sempre coinvolto  tutti i componenti del consiglio nelle scelte amministrative, cosicché non ha dato il suo contributo solo chi non ha voluto partecipare agli incontri appositamente fissati per confrontarsi sui temi che man mano venivano affrontati”.

“Solo a titolo di dare corretta informazione alla cittadinanza, non per amore di polemica, ricordo agli ex componenti dell’opposizione – afferma – che il bilancio approvato dal commissario ad acta era stato verificato e ratificato dai revisori dei conti che sono di nomina prefettizia, quindi non di parte. Di conseguenza non avevo alcun dubbio dell’approvazione da parte del funzionario che approvando il documento preparato dall’amministrazione Sagliocco, ha segnato la sconfitta dell’opposizione che lo riteneva non rispondente alle esigenze della città al punto da avere dichiarato l’intenzione di bocciarlo”. “Alla fine i bocciati sono stati loro”, conclude Di Grazia.

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