Pino abbattuto e recinzioni fatiscenti a scuola: genitori protestano

di Gabriella Ronza

San Marcellino – Negli ultimi giorni ha suscitato sdegno l’abbattimento di un albero, un pino secolare, nella scuola elementare di Santa Croce.  Alcuni insinuano che l’abbattimento sia avvenuto senza avvisi e permessi o, almeno, senza dovuti controlli e, secondo l’opinione pubblica, solo per evitare la potatura.

“Ai nostri figli insegnano il rispetto per il pianeta e il verde e poi succede questo”, afferma un genitore. “Tagliare un albero è come uccidere una persona”, tuona qualcuno su facebook, altri invece hanno consigliato denunce alla Prefettura.

Ma ad infiammare gli animi è anche il pericolo rappresentato da alcune componenti fatiscenti della struttura.  La recinzione è stata sistemata con del filo di ferro, per spontanea decisione di volontari, onde evitare un’incrinatura definitiva.

Da circa un anno, l’associazione “Terra dei fuochi – Caserta” segnala il pericolo della caduta della recinzione in ferro. “Non fanno niente per questa situazione. – dichiara il presidente Nicola Costanzo – Dove sono Asl, vigili urbani e carabinieri? Sono venuti solo al concerto di beneficenza (in riferimento all’evento di martedì 29 settembre nello stadio di Campo Mauro, ndr.). Qui non vengono! Forse verranno quando cadrà addosso a qualche bambino?”.

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