La Provincia non risponde e il “Mattei” resta senza aule

di Antonio Arduino

Aversa Giuseppe Manica, dirigente scolastico dell’istituto professionale ad indirizzo turistico “Enrico Mattei”, aveva chiesto aiuto al Presidente del Consiglio dei Ministri, al ministro dell’Istruzione, Stefania Gannini, e alla presidente della Commissione Cultura Della camera, Camilla Sgambato, perché intervenissero nella situazione paradossale in cui era piombato l’istituto con la disdetta, da parte dell’amministrazione provinciale di Caserta, della locazione della succursale di via Vito di Jasi, chiusa da 1 settembre scorso per mancanza di fondi, e la contemporanea impossibilità di utilizzare l’edificio individuato da quella stessa amministrazione in via Cirigliano che avrebbe dovuto essere adeguato per ospitare gli studenti del ‘Mattei’.

Il passaggio dalla vecchia alla nuova sede, impedito da un errore burocratico dell’amministrazione comunale di Aversa aveva costretto Manica a disporre doppi turni. Un metodo poco efficace per garantire una buona preparazione degli allievi di un istituto ad indirizzo professionale, soprattutto in vista dell’inserimento nelle attività lavorativa. Da qui la necessità di lanciare un sos alle istituzioni.

La risposta è arrivata dall’onorevole Sgambato che ha suggerito al dirigente scolastico di chieder all’Amministrazione Provinciale casertana di partecipare al bando del Miur per le Scuole Innovative, che assegnerà 300 milioni di euro per la realizzazione di cinque nuove scuole in Campania, presentando insieme alla scuola uno studio di fattibilità agli uffici regionali preposti. Manica si è immediatamente attivato sollecitando il presidente della Provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo, a partecipare al bando ma, ad oggi, da Caserta non c’è stata riposta. Intanto il termine fissato dal bando è scaduto l’8 ottobre, cosicché la possibilità di ottenere il finanziamento è svanita.

“Per l’inerzia della Provincia abbiamo perso l’occasione unica di ottenere un finanziamento che avrebbe potuto dare ad Aversa un istituto scolastico completamente nuovo, adeguato alla necessità dei nostri studenti che si vedranno costretti ai doppi turni a tempo indeterminato e indeterminabile data la condizione di dissesto economico in cui si trova l’Ente Provincia”, commenta il dirigente Manica. “L’unica alternativa sarebbe stata – continua – quella di accettare l’offerta del consigliere provinciale Abate, delegato all’istruzione, che nella veste di consigliere comunale di Lusciano ci ha offerto, a titolo gratuito, la disponibilità di 10-12 aule della scuola elementare di quel comune ma non abbiamo potuto accettare”.

“E’ stato un gesto di cui gli siamo grati ma – conclude Manica – il consiglio d’istituto, convocato appositamente, ha deciso di non accettare l’offerta perché snaturerebbe la scelta fatta da chi si è iscritto al Mattei anche in considerazione della possibilità di raggiungere l’istituto comodamente per i tanti collegamenti che ha Aversa con i comuni limitrofi”.

Da ricordare che il bando regionale non era rivolto solo alle amministrazioni provinciali della Campania ma a tutti gli Enti locali campani. Cosicché anche l’amministrazione comunale di Aversa avrebbe potuto partecipare, dimostrando interesse ad ottenere il finanziamento necessario a realizzare una nuova scuola. Questo non è accaduto e gli studenti del ‘Mattei’ ne dovranno sopportare le conseguenze.

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