Incidenti sulla Variante Anas, Ciontoli: “Cittadini in continuo pericolo”

di Redazione

Caserta – Apprendo dell’ennesimo incidente sulla Variante Anas di quest’oggi e solo per spirito di servizio, non avendolo fatto fin qui, inoltro la mail del 12 agosto scorso, con la quale, dopo aver personalmente effettuato delle riprese fotografiche sulle gravi condizioni in cui versava la #VarianteANAS, interessai il Ministro per le infrastrutture e l’Anas per una pronta risoluzione di problematiche contingenti e di sicurezza complessiva.

La mia mail acquisita al protocollo ufficiale dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture – con n. 0031000 del 13.08.2015 è stata trasmessa, a firma del Capo di Gabinetto del Ministro, in data 23.09.2015 con prot. n. 34998 alla Direzione Generale per le strade e le autostrade, per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero. In data 8 ottobre scorso, con prot. 0008161, la Direzione Ministeriale ha formalmente investito la Direzione Progettazione e realizzazione Lavori per un’analisi ed una risoluzione delle problematiche rappresentate.

Da cittadino e da persona che vive questa terra con passione, senza strumentalizzazione alcuna, contro ogni demagogica rappresentazione della realtà, contro tutti i populismi di facciata ed interessati al rinnovamento senza una reale modifica culturale, contro tutte le forme di pessimismo che non aiutano ed il disfattismo di mestiere, oramai fattori deleteri e sport nazionali, praticati nell’esigenza di cavalcare il disagio, ritengo che solo un umile approccio ed un silenzioso quanto efficace lavoro, largo e condiviso, possono realmente produrre una inversione di rotta in questa terra in cui i limiti vengono descritti più per calzarne le forme che per una sostanziale modifica degli orizzonti e delle prospettive.

Quella che descrivo nella nota al Ministro ed al Direttore Generale di Anas è una Italia a doppia velocità in cui, senza rivendicazioni campanilistiche, a parità di strade, al nord si coltiva il verde e la sicurezza stradale mentre qui da noi al sud continuano ad esserci sfumature diverse tra il giallo paglierino dei covoni e le sterpaglie nere e bruciate che cancellano finanche tratti dei paesaggi e diverse vite umane.

Io ho fatto la mia parte, potrei ritenermi soddisfatto ma fin quando non ci sarà intervento strutturale non si potrà demordere a prescindere da ruoli istituzionali e da luci di una effimera, anche se da molti ricercata, ribalta!

E’ utile che chi è preposto e pagato per attività di servizio pubblico abbia ad essere consequenziale onesto garante di tutele e diritti, ossequioso esecutore di contratti e capitolati e serio rappresentante di istituzioni sempre più in discussione poiché rette da una sterile e, talvolta, spinta comunicazione, priva poi di ogni significativo riscontro per il soddisfacimento dei ritardi e degli storici bisogni dei cittadini.

Antonio Ciontoli 

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