Bike Sharing in Piazza Cirillo, M5S: “Progetto difforme da quello iniziale”

di Redazione

piazza cirillo

Aversa – La medievale Piazza Cirillo, nel cuore del centro storico aversano, è oggetto di un nuovo lavoro di ristrutturazione cosi come previsto dal progetto Piu Europa che prevede nella piazza un punto di partenza del Bike Sharing (servizio biciclette pubbliche).

La piazza s’inserisce in un contesto urbano che versa in gravi condizioni di abbandono e di degrado, a partire dalla chiesa del terz’ordine dei francescani, di cui rimane la sola facciata, continuando con le mura del ginnasio, per finire col muraglione del carcere. In prossimità della facciata della chiesa fatiscente, una strada di dimensioni ridottissime, dei ponteggi montati per la messa in sicurezza della suddetta chiesa, un dislivello enorme colmato alla meglio con la posa ondulata del basalto, rendono  la viabilità  ancora più problematica. 

Il servizio di Bike Sharing è slegato dal contesto urbano, scollegato dagli altri due snodi di Piazza Diana e piazza Crispi, anche queste inserite nel programma Piu Europa, in quanto non esistono piste ciclabili di collegamento, l’illuminazione è insufficiente e l’antico basalto è sconnesso e pieno di buche.  Il progetto, scaricabile dal sito del comune di Aversa, è diverso da quello che stanno realizzando (una vasca a pelo d’acqua e un’aiuola di vaste dimensioni messi su un piano inclinato), non comprende due grandi aiuole inclinate ma più aiuole di dimensioni ridotte e vialetti più grandi.

Il progetto è, quindi, difforme da quello presentato ai cittadini. Le foto allegate mostrano le differenze. Sono previsti, inoltre, piantumazioni di alberi particolari che richiedono costante manutenzione. Considerando lo stato di abbandono di tutte le fontane di Aversa, da quella più antica a piazza Vittorio Emanuele, a quella più recente e più volte rifatta, accanto al castello Aragonese è facilmente prevedibile cosa diventerà piazza Cirillo in pochissimo tempo.

 Il programma Piu Europa prevede come linee guida: “la sostenibilità delle scelte, dal punto di vista urbanistico, economico, ambientale, sociale, il perseguimento di una migliore qualità della vita” Nelle altre città europee i fondi della comunità cambiano veramente i volti delle città e la qualità di vita dei suoi abitanti.

Da noi i fondi sono utilizzati per foraggiare gli amici degli amici e mentre sulla carta è tutto perfetto la realtà è quella che viviamo quotidianamente: una qualità della vita sempre più bassa e un continuo declino etico e sociale che promuove la distruzione di un glorioso passato a discapito di un presente arrogante e ottuso.

Movimento 5 Stelle – Aversa

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