Approdo pescatori, l’opposizione: “Gli incarichi diretti sforano la soglia”

di Redazione

MondragoneIl lupo perde il pelo ma non il vizio! E’ quanto sembra trasparire dai nuovi incarichi affidati a liberi professionisti per la realizzazione dell’approdo per i pescatori sul lungomare cittadino, il cosiddetto “Gac”. Difatti, leggendo le determine numero 1202 del 14 settembre e numero 1500 del 27 ottobre scorso, sembra che l’Amministrazione del ribaltone ne abbia combinata un’altra delle sue.

All’indomani della censura dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), presieduta dal Giudice Raffaele Cantone, e nella quale si ribadisce che gli affidamenti diretti ai liberi professionisti non possono avvenire se il loro importo complessivo è superiore ai 40mila euro, ecco che il duo Cennami/Schiappa ritorna sul “luogo del delitto” ed affida a tre professionisti incarichi diretti che, sommati tra di loro, sfiorano il limite massimo della soglia (38mila euro).

Tale soglia sarà inevitabilmente superata, considerato che per l’esecuzione delle opere sarà necessario incaricare un geologo per la redazione della perizia geologica e, in seguito, un nuovo professionista per il collaudo finale delle strutture.

E’ facile immaginare che i professionisti ad incaricare avranno un compenso complessivo di sicuro superiore ai 2mila euro, tenuto presente che un recente affidamento concesso ad un geologo dalla stessa Amministrazione è stato commissionato per 5mila euro.

Ma vi è di più: sempre l’Autorità nazionale anticorruzione ha censurato il Comune di Mondragone perché la somma totale da destinare agli incarichi ai professionisti esterni deve essere analiticamente determinata in sede di stesura del quadro economico.

Ebbene, nel quadro economico allegato sia al progetto esecutivo che al bando di gara si prevede solo una somma di 23.961,60 euro per le competenze tecniche, largamente inferiore agli affidamenti già effettuati.

Ora, poiché ai consiglieri comunali di opposizione sta, di sicuro, molto più a cuore la realizzazione dell’approdo per i pescatori rispetto agli affidamenti diretti ai professionisti, si invita la maggioranza de “Per il bene della città” a valutare, in autotutela, la revoca dell’ennesima prepotenza commessa, ricordando che in ballo ci sono, anche in questo caso, dei fondi europei che vanno necessariamente impiegati entro la fatidica data del 31 dicembre prossimo.

In caso di ulteriore dimostrazione di arroganza della maggioranza Cennami/Schiappa, sarà inevitabile l’addebito delle responsabilità alla loro esclusiva tracotanza.

I consiglieri Alessandro Pagliaro, Fabio Gallo, Luigi Beatrice, Emilio Di Lorenzo, Luigi Mascolo, Gerardo Napolitano, Michele Conte, Giuseppe Piazza.

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