Sgominata banda di rapinatori nell’agro aversano: 5 arresti

di Redazione

Casal di Principe – Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri per una serie di rapine compiute tra Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano e Villa di Briano nel periodo gennaio-marzo di quest’anno.

GLI ARRESTATI – Si tratta di: Mario Di Domenico, 30 anni, di Casal di Principe; Nicola Volpicelli, 32, di Gricignano; Raffaele Cantiello, 27, alias “’O Professore”, di Casal di Principe; Raffaele Abate, 30, di Villa Literno, e Antonio Cioffo, alias “Mangiacane”, 45, di San Cipriano (poi assolto il 29 aprile 2016 per non aver commesso il fatto – leggi qui)

LE RAPINE – L’indagine, condotta dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe, agli ordini del capitano Michele Centola, anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di tre dei cinque indagati in relazione a: una rapina in abitazione, commessa la sera del 17 febbraio 2015 a Casapesenna, quando  quattro persone, con un quinto complice che fungeva da “palo”,  facevano irruzione, con il volto coperto e armate di pistola e coltelli, all’interno dell’ abitazione di due anziani coniugi, asportando circa 7.000 euro in contanti e diversi oggetti in oro; e una rapina, commessa  l’8 marzo, a Casapesenna, a un distributore di carburanti.

Per entrambi gli episodi i militari dell’Arma avevano già dato esecuzione, il 27 aprile scorso, a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di altre persone, indagate a vario titolo per tali eventi delittuosi.

rapine casal di principeSono stati, inoltre, raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico degli altri due dei cinque indagati in relazione a quattro episodi: rapina ad un supermercato, commessa il 31 gennaio scorso, a Casal di Principe, con la seguente dinamica: due persone, con il volto coperto e armate di un fucile a canne mozze, dopo aver minacciato impiegati e clienti, asportavano dalla cassa  circa 4.000 euro in contanti; rapina a un supermercato, commessa l’11 febbraio, a San Cipriano d’Aversa, avvenuta con le stesse modalità, nel corso della quale i rapinatori sottraevano dalla cassa  circa 300 euro in contanti; rapina a un Bar Tabacchi, commessa il 20 febbraio, a Casal di Principe), avvenuta con le medesime modalità, che fruttava un bottino di circa 3.600 euro in contanti; nella circostanza, uno dei rapinatori esplodeva in aria un colpo di fucile a scopo intimidatorio;

RAPINA SVENTATA DA UN ALBANESE – Durante una tentata rapina a un supermercato, commessa il 7 marzo, a Villa Briano, una persona, con il volto coperto e armata di un fucile a canne mozze, tentava di irrompere all’interno dell’esercizio pubblico ma l’azione delittuosa non veniva portata a compimento grazie all’intervento di un cittadino albanese, presente sul posto, il quale riusciva a disarmare il rapinatore, costringendolo, alla fuga unitamente al complice che lo attendeva in auto. Nei confronti del coraggioso  cittadino albanese è stato richiesto il rilascio di un permesso di soggiorno straordinario per motivi di giustizia.

LE ARMI – Durante le perquisizioni sono stati trovati e sottoposti a sequestro, nell’abitazione di Di Domenico, un fucile calibro 12, marca Browning, con matricola abrasa e canne sezionate, un fucile sovrapposto calibro 12, marca Breda, oggetto di furto denunciato il 30 marzo 2014 ai carabinieri di Frignano  e  21 cartucce calibro 12, mentre nell’abitazione di Cioffo trovati una pistola a salve, riproduzione di Beretta FS calibro 9 e 10 cartucce calibro 9 a salve.

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