Renzi contro Ue: “Decidiamo noi le tasse da tagliare”

di Stefania Arpaia

Roma – Il premier Matteo Renzi torna a discutere delle tasse pagate dagli italiani e, in un’intervista alla stazione radiofonica Rtl 102.5, ne annuncia la morte e risponde al monito dell’Unione europea arrivato dopo l’annuncio del taglio delle tasse sugli immobili.

“Il 16 dicembre gli italiani pagheranno la seconda rata della Tasi, quello è il funerale tasse sulla casa – ha detto il primo ministro mercoledì mattina – Decidiamo noi, non Bruxelles”, ha aggiunto con decisione.

“L’Ue che si gira dall’altra parte sui migranti pensa di venirci a spiegare le tasse. C’e’ qualcuno a Bruxelles – ha dichiarato – che pensa di mettersi a fare l’elenco delle tasse da tagliare, spero sia stato il caldo. Le tasse da tagliare le decidiamo noi, non Bruxelles”.

E ancora: “Ci siamo fatti il mazzo a trovare le coperture, ora si immagina se dobbiamo discuterne con qualcuno, con Bruxelles. Quando c’è da parlare di immigrazione sono tutti in ferie, quando si parla di tasse si svegliano tutti? Questo modo di procedere con le dichiarazioni affidate a una fonte di Bruxelles, almeno mettessero nome e cognome. Un’Europa che si gira davanti ai barconi pensa di spiegarci cosa fare con le tasse? Spero che sia stato il caldo. È fondamentale che si dia una bella svegliata e faccia la sua parte”.

“Abbiamo avuto un paio di discussioni accese al Consiglio europeo, ho anche alzato la voce perché due Paesi nuovi dicevano che l’Italia sugli immigrati fa polemica e ci mette la pistola alla testa. Io ho ricordato che se non ci fosse stata l’Italia quell’ideale sarebbe morto, quindi prima di parlare del nostro Paese si sciacquassero la bocca”, ha aggiunto. 

Su Forza Italia: “Hanno l’idea della politica come un Monopoli, è insopportabile quest’idea. La legge elettorale l’abbiamo fatta con FI, l’hanno votata anche loro”

Discusso anche il tema dei funerali del boss di Casamonica. “Ora che non c’è più attenzione su quel funerale, vorrei dire che ora è il momento di preoccuparsi dei boss vivi, anzichè continuare a fare finta che non sia successo niente. Andare a fare funzionare meglio l’agenzia dei beni confiscati, confiscare a chi è  mafioso, o comunque vive nella criminalità, tutte le ingenti ricchezze di cui dispongono questi signori”, ha detto il capo del consiglio.

 

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