Partite Iva, novità per i “minimi”: il tetto di ricavi sale a 30mila euro

di Redazione

Roma – Dopo il mezzo pasticcio con le Partite Iva causato dall’introduzione, a partire dal 2015, di un regime dei minimi a tassazione più elevata di quella precedentemente in vigore per i nuovi ingressi, il governo sta valutando di cambiare nuovamente le regole.

Ma questa volta, se le anticipazioni saranno confermate, sarà una buona notizia per molti liberi professionisti: il tetto di ricavi dovrebbe essere alzato da 15 a 30mila euro.

Ad annunciare l’intenzione di agevolare i piccoli professionisti è il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, che al Corriere della Sera parla dell’intenzione di rivedere (come del resto aveva promesso il premier Matteo Renzi dopo le polemiche di inizio anno) la situazione per le Partite Iva.

Del resto già la proroga dell’accesso al vecchio regime dei minimi al 5% di tassazione ha fatto registrare (dopo il flop di gennaio, quando era possibile aderire solo al nuovo regime) un vero boom di nuove aperture nel corso dell’anno. E ora, se nella legge di Stabilità passerà il provvedimento anunciato da Zanetti, potrebbe allargarsi la platea dei professionisti che possono godere della tassazione agevolata: secodo il ministero la novità potrebbe riguardare 1 milione e 800mila persone che nel 2014 hanno dichiarato redditi inferiori a 30mila euro (anche se, verosimilmente, buona parte di questi lavoratori era già entrato nel vecchio regime dei minimi).

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