Papa Francesco a Cuba incontra Fidel Castro

di Stefania Arpaia

Avana – E’ durato più di 50 minuti l’incontro privato tra Papa Francesco e Fidel Castro, avvenuto domenica, nella residenza del leader della rivoluzione cubana, il palazzo della Presidenza all’Avana.

Una stretta di mano alla presenza di oltre 15 persone, tutti parenti di Fidel, poi uno scambio di libri. Bergoglio era accompagnato da mons. Giorgio Lingua. “Il colloquio – riferiscono fonti locali – è avvenuto in un clima familiare e informale nella residenza dotata di attrezzature sanitarie quasi come un ospedale”.

Il Pontefice si è poi recato in Plaza del a Revolucion per celebrare la santa messa. E’ stato accolto da una gran folla: oltre 600mila persone che sventolavano bandierine e lo acclamavano.

“Non dimentichiamoci della Buona Notizia di oggi: la grandezza di un popolo, di una nazione; la grandezza di una persona si basa sempre su come serve la fragilità dei suoi fratelli. In questo troviamo uno dei frutti di una vera umanità”, ha dichiarato Francesco concludendo l’omelia.

“Chi non vive per servire, non serve per vivere – ha aggiunto – Il servizio non è mai ideologico, dal momento che non serve idee, ma persone”. Bergoglio ha poi dato personalmente la comunione a 10 bambini ed è la prima volta che accade in un viaggio papale.

Quello a Cuba è il viaggio più lungo di Papa Francesco, con 7 voli in 8 giorni. L’itinerario papale, dopo le tappe di Avana, Holguin e Santiago, prevede Washington, New York, e Filadelfia.

 

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