Caso Ceste, chiesti 30 anni di reclusione per il marito della vittima

di Stefania Arpaia

Asti – Sono stati chiesti 30 anni di carcere dal pm di Asti, Laura Deodato, nei confronti del marito di Elena Ceste, la donna uccisa nel 2014 ritrovata cadavere dopo 9 mesi dalla sua scomparsa.

L’uomo, Michele Buoninconti, vigile del fuoco, è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo il pm, le indagini mostrerebbero con certezza la colpevolezza dell’uomo che avrebbe premeditato e studiato nei dettagli l’uccisione della moglie.

Al termine di una requisitoria di 4 ore nel processo, Deodato ha chiesto il massimo della pena, pari a 30 anni di reclusione.

Elena Ceste era scomparsa lo scorso 24 gennaio 2014: il marito era uscito di casa per accompagnare i loro quattro figli a scuola e al ritorno aveva dichiarato di non averla più trovata in casa. Il corpo della donna, privo di vita, è stato trovato il 18 ottobre nei pressi di un torrente, a pochi chilometri lontano dall’abitazione di Castigliole d’Asti.

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