Agrigento, sgominata “banda del buco”: 12 arresti

di Stefania Arpaia

Agrigento – E’ stata sgominata dai carabinieri di Sciacca una banda di criminali attiva ad Agrigento, accusata di rapina, sequestro di persona, associazione a delinquere, furti di autovetture e ricettazione di arma da fuoco.

Dodici le persone finite in manette, nella notte tra domenica e lunedì, tra cui anche un direttore di banca che svolgeva il ruolo di basista. L’uomo era responsabile della filiale di un istituto di Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento. In carcere è finito anche un membro della storica “banda del buco”: Vito Leale, 53 anni.

Gli otto rapinatori si sarebbero avvalsi del supporto logistico e informativo di quattro basisti del luogo: oltre al direttore di filiale c’erano un barbiere, un pensionato e un pastore.

Alla banda sono contestate la rapina del 1 giugno del 2012 alla Intesa San Paolo, di Santa Margherita Belice, che ha fruttato un bottino di 100 mila euro; la tentata rapina del 16 luglio del 2012 al Banco di Credito Cooperativo di Sambuca di Sicilia, di Menfi; la rapina dell’8 agosto 2012 al Banco di Credito Cooperativo di Sambuca di Sicilia, a Sambuca di Sicilia, che ha fruttato 112 mila euro, e altre due tentate rapine tra settembre 2012 e novembre del 2013 alla Intesa San Paolo di Sambuca e Santa Margherita Belice.

Nel corso delle perquisizioni sono state trovate anche le chiavi di accesso originali di uno degli istituti di credito presi di mira dalla banda. Gli arrestati utilizzavano la tecnica del buco: praticavano un foro nei locali attigui a quelli bancari per poi entrare di sorpresa il giorno stabilito per la rapina.

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