Sagliocco parla delle dimissioni: “Non potevamo più andare avanti”

di Antonio Arduino

Aversa – Sagliocco si è dimesso e con lui 11 consiglieri di maggioranza e tutti gli assessori. Avrebbe potuto resistere ancora per una decina di giorni per tentare di far approvare il bilancio del piano triennale dal momento che, stando a quanto affermato dal consigliere Salvatore della Vecchia, il Prefetto avrebbe potuto concedere la proroga sulla base della situazione eccezionale, imprevedibile e, quasi sicuramente, irripetibile che ha bloccato il presidente del consiglio comunale, Stabile, a partire dalle ore 14 del 31 agosto.

Un impedimento, come detto imprevedibile, di cui è stata informata ufficialmente l’amministrazione solo nel pomeriggio del 2 settembre, quando un figlio del presidente ne ha comunicato alla segretaria comunale il ricovero in una struttura sanitaria e l’impossibilità di attendere all’incarico di presidente dell’assemblea.

Un ritardo nella comunicazione che dà spazio a dubbi ed illazioni sulla volontà di Stabile, al quale auguriamo una pronta e completa guarigione, di continuare a far parte della maggioranza. Un tema sul quale il sindaco ha preferito glissare per chiarire il perché dal punto di vista politico abbia preso la decisione di concludere il mandato, tracciare un bilancio di quanto realizzato e ipotizzare il futuro della città e il suo personale.

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