Sagliocco: “Nulla da rimproverarmi, ho lavorato sodo nonostante la mia salute”

di Livia Fattore

Aversa – “E’ l’epilogo di grande avventura. Un’avventura che ha visto una grande condivisione. Così come condivisa è stata anche la scelta delle firme unitarie sotto alle dimissioni, sindaco, consiglieri e assessori”.

A parlare un Giuseppe Sagliocco che appare più sereno delle tante volte che il cronista l’ha incontrato, quasi come se si fosse stata una sorta di liberazione da un peso che lo affliggeva.

“Si è trattato – ha continuato il primo cittadino normanno – di un’esperienza entusiasmante nel corso della quale abbiamo dato risposte concrete, mantenuto quell’impegno con la città e con i cittadini che abbiamo sottoscritto tre anni fa. La mia bussola è stata sempre quella di non deludere i cittadini che mi hanno dato l’onore di essere il loro sindaco. Alla città e a chi verrà dopo di noi abbiamo lasciato interventi significativi realizzati ed altri programmati: San Domenico, piazza Mercato, via Garofalo, via Fermi. Nel campo delle finanze abbiamo dato vita ad un nuovo modo di amministrare con il taglio degli sprechi e il recupero delle risorse ferme da decenni presso la Cassa Depositi e Prestiti o il ministero del tesoro. Abbiamo attuato una politica di rigore ma senza mettere le mani nelle tasche degli aversani, al contrario di quanto dichiarato dall’opposizione. Tasi e Imu non sono stati mai utilizzati come balzelli per coprire spese”.

Perché una maggioranza bulgara di 20 consiglieri su 24 in tre anni è stata depauperata, si è dispersa? “La maggioranza nasce, è vero, con venti consiglieri, ma dopo poco più di un anno abbiamo dovuto registrare un primo disimpegno di parte della coalizione che era rappresentata anche da un assessore comunale, poi sono seguiti i consiglieri dell’Udc, anch’essi rappresentati in giunta. Un distacco dovuto ad opinioni diverse, non sollecitato ma condiviso perché sui principi non si negozia. Un disimpegno è venuto anche all’interno del mio movimento, di Noi Aversani. Non ho tentato la sorte, ma lavorato 14 ore al giorno nonostante la mia condizione fisica, nota in città, mi consigliasse di essere più cauto”.

Cosa farà Sagliocco “da grande”, nel suo immediato futuro? “Io ho fatto una grandissima esperienza, oramai sono già grande. Mai avrei pensato di fare il sindaco di Aversa, ma anche questo è accaduto. Ora è il momento di vivere con maggiore intensità altri valori come famiglia e figli. Sono gratificato da quanto fatto con comportamento leale, mettendo in campo la sconfitta ma non perdendo la dignità”.

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