M5S: “Ad Aversa l’onestà deve tornare di moda”

di Redazione

Aversa – La giunta Sagliocco frana dopo una pantomima (esperienza di governo deficitaria e poco incisiva), durata mesi, che se non fosse tragica sarebbe risibile.

Tragica per le condizioni in cui ha finito di ridurre la città, (considerato come l’aveva lasciata chi l’aveva governata prima), risibile per la “leggerezza” con cui è stata recitata, irresponsabile per l’atteggiamento inaffidabile e molto spesso incosciente dell’opposizione.

Aversa non merita tutto questo. I cittadini tutti non meritano questo. Il meetup di Aversa invita il Commissario a prendere atto della situazione di completo sfacelo in cui versa la città e, dopo gli atti dovuti, a compiere tutte le azioni che potrà per porre rimedio alla situazione, nell’attesa delle elezioni.

Il M5S ha lo scopo di coinvolgere i cittadini nelle decisioni delle istituzioni pubbliche mediante strumenti di “democrazia partecipata”, ispirandosi a principi di legalità, moralità, onestà, laicità e trasparenza e ha una visione della politica come servizio, non come affermazione di poteri personali, per cui ribadisce l’urgente necessità del ritorno alle urne ed assicura la sua partecipazione alla prossima competizione elettorale.

Per questo invita tutti i cittadini a mettere a disposizione della città, esperienze, studi e capacità e pone al centro dei suoi sforzi un programma organico di promozione culturale e turistico del patrimonio cittadino, che trasformi i tesori di Aversa, sia materiali che immateriali, in volano di ripresa economica, occasioni di sviluppo sostenibile e miglioramento della qualità della vita e della cittadinanza.

Uno sviluppo economico che passa per le piccole e medie imprese, per le potenzialità delle giovani generazioni, per le eccellenze agro-alimentari e le tradizioni enogastronomiche.

Aversa non ha bisogno di grandi opere pubbliche, di nuove infrastrutture, di nuovi insediamenti produttivi o di centri della grande distribuzione, impossibili tra l’altro su un territorio di soli 8 chilometri quadrati oramai completamente cementificato, ma di trasformare attraverso interventi coordinati e coerenti le proprie ricchezze artistiche monumentali e culturali in rendita economica e volano di sviluppo.

Non servono, solo per fare un esempio, nuove costruzioni per far ripartire il settore dell’edilizia ormai in crisi e che ha un indotto enorme tra imprenditori, tecnici e maestranze, ma favorire il recupero e la ristrutturazione sia architettonica che energetica dell’enorme patrimonio architettonico pubblico e privato, attraverso incentivi e piani di sviluppo specifici.

Questo è possibile soltanto con un movimento politico libero di amministrare Aversa nell’interesse degli aversani difendendone i diritti e perseguendone i doveri.

La parola ora agli elettori che speriamo abbiano finalmente capito l’assoluta necessità di svincolarsi da scelte clientelari per dare un nuovo corso alla storia della città, dal glorioso passato e dal triste presente, perché anche ad Aversa l’onestà “deve tornare di moda”. 

Il MoVimento 5 Stelle di Aversa

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