La Pro Loco “Sant’Eufemia” rinnova le cariche sociali

di Redazione

pro loco 2015 carinaro

Carinaro – Si è insediato, domenica 27 settembre, il nuovo consiglio direttivo della Pro loco “Sant’Eufemia” di Carinaro che rimarrà in carica per i prossimi tre anni.

Vincenzo Iavarone, all’unanimità, è stato confermato alla guida dell’associazione per un nuovo mandato, una quota rosa assume la carica di vicepresidente nella persona di Rosalia Tarantino, la segreteria è affidata a Antonio Battista e la tesoreria a Raffaele Compagnone. Completano il direttivo i consiglieri Teresa Silvestri, Salvatore Piro e il neo consigliere avvocato Luigi Incarnato.

I due collegi risultano cosi composti: Revisori dei conti Francesco Arzano (presidente), avvocato Giuseppe Mattiello (consigliere), Armando Compagnone (consigliere); Collegio dei Probiviri Giovanni Cesaro (presidente), Paolo Compagnone (consigliere), avvocato Agostino Iannotta (consigliere).

Il presidente ha ringraziato tutti i collaboratori “per il preziosissimo supporto che hanno dato in tutte le iniziative promosse durante l’arco del precedente mandato”.

Dopo aver illustrato brevemente il resoconto delle attività poste in essere in questi ultimi anni, Iavarone ha anche evidenziato, con enfasi e passione, le varie problematiche legate al territorio, quelle che sono state le difficoltà incontrate lungo il cammino, esprimendo con fermezza la volontà di continuare il percorso fin qui intrapreso, senza fermarsi ai primi ostacoli e di continuare a creare un rapporto fattivo tra la Pro Loco, gli enti e le associazioni del territorio. Non mancherà, naturalmente, il rapporto di collaborazione con il Comune, un rapporto che il presidente auspica “intenso e fruttuoso”.

“L’impegno del nuovo Consiglio – dice Iavarone – sarà massimo, e nell’interesse comune vogliamo intensificare l’attività sociale, fare della nostra associazione un organismo dinamico, degno di questi tempi. La Pro Loco deve rappresentare un intenso momento di sollecitazione, proposizione e unione di tutte le risorse umane del posto, l’auspicio, come sempre, è quello di poter coinvolgere nuovi volontari, soprattutto giovani, che abbiano passione e la voglia di dedicare parte del proprio tempo libero per migliorare, valorizzare e promuovere la propria località, la propria terra”.

“La Pro Loco –  conclude il presidente – è una associazione aperta a tutti, senza colori politici, religiosi e razziali e soprattutto senza limiti di età. La Pro Loco non è di chi la presiede e di chi la gestisce ma appartiene al territorio su cui insiste quindi è di tutti”.

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