La politica lavora al “dopo Sagliocco”: spunta l’ipotesi del magistrato Nicola Graziano

di Nicola Rosselli

Aversa – Un appuntamento il faccia a faccia tra i due Giuseppe, Sagliocco e Stabile, quello organizzato da Lello Santulli che, nonostante il lavorio dell’avvocato aversano e delle diverse diplomazie cittadine, rischia di non essere rispettato da nessuno dei due invitati anche se il sindaco avrebbe fatto capire di poter assicurare la propria presenza per approfittare dell’occasione, ghiotta, di dare la propria versione di quanto avvenuto in occasione della mancata approvazione del bilancio preventivo 2015.

Intanto, lo stesso primo cittadino ha rivelato che, nell’incontrare il commissario prefettizio Michele Campanaro, nominato dal prefetto di Caserta, Arturo De Felice, per reggere le sorti della città normanna sino all’appuntamento elettorale previsto per la prossima primavera, ha colto l’occasione per evidenziare la situazione economica della città “che è migliore di tantissime città della provincia di Caserta e non solo”.

L’ex sindaco Sagliocco si è lasciato andare anche ad un giudizio su quella che sarà l’attività del viceprefetto Campanaro e dei due collaboratori che dovrebbero essere nominati in settimana, affermando: “Tutti pensano che il commissario prefettizio si limiterà al minimo indispensabile. Io, invece, presumo che avremo un periodo, al di là del fatto che sia stato o meno originato da noi, caratterizzato da una grande operatività dovuto alle tante attività in corso in questo momento in città, attività che devono essere seguite”.

Intanto, come da copione, continua, in maniera più o meno sotterranea, il lavorio delle diverse diplomazie di partiti e singoli personalità in vista delle candidature a primo cittadino. Al momento sembra trovare il favore maggiore (e non solo tra gli addetti ai lavori) l’ipotesi di un candidato unico (fatto salvo, probabilmente i Cinque Stelle) che unisca destra e sinistra, con tanto di indicazione della persona che potrebbe essere il magistrato Nicola Graziano. Diverse, però, sono le resistenze soprattutto nel centrodestra, in Forza Italia in particolare. Sono numerosi, infatti, tra gli azzurri quelli che anelano alla candidatura alla poltrona di primo cittadino, dall’ex vicesindaco Nicla Virgilio all’ex vice presidente dell’amministrazione provinciale Gianpaolo Dello Vicario, all’ex capogruppo consiliare azzurro Mario Tozzi a Isidoro Orabona, commissario cittadino del seniores berlusconiani ed ex assessore ai tempi dell’amministrazione guidata dall’allora sindaco Mimmo Ciaramella.

Per quanto riguarda il centro sinistra, invece, l’impressione è che non ci sia ancora una personalità che esprima l’unità sia del Pd che di Sel.

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