Cesa C’è: “Aumento indennità e bugie sulla riduzione delle tasse”

di Redazione

Cesa – L’amministrazione capeggiata dal sindaco Guida, con l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2015, ha mostrato i propri limiti.

Non solo hanno condiviso le impostazioni dei bilanci precedenti scopiazzandone le relazioni, ma in alcuni punti le hanno peggiorate.

Se l’assessore al bilancio trova giustificazioni asserendo di non aver avuto il tempo per capire, il sindaco, l’assessore Dell’Omo e il consigliere Mangiacapra, dopo aver per tre anni studiato i bilanci precedenti ed averli ampiamente criticati, non hanno giustificazioni e non possono dire di non aver avuto tempo.

Il sindaco ha affermato di aver ridotto le tasse, ma in realtà mente pur sapendo di mentire, in quanto per quanto riguarda la Tari la sua amministrazione si è limitata a prendere atto della minore spesa del servizio di smaltimento dei rifiuti, a seguito della gara che è stata espletata sotto la gestione del commissario prefettizio dove c’è stato un notevole ribasso della ditta aggiudicataria che ha consentito una lieve diminuzione delle tariffe. 

Quindi non è stata una loro scelta, non c’è stata nessuna manovra politica, ma si sono ritrovati a diminuire le tariffe senza nemmeno sapere il perché.

Per quanto riguarda l’addizionale Irpef è vero che hanno eliminato l’imposizione per lo scaglione di reddito cha rientra nella fascia da € 0 a 15.000, ma hanno volutamente omesso di dire che è stata aumentata l’imposizione per lo scaglione di reddito che rientra nella fascia da € 28.001 a 55.000,00 aumentando l’aliquota dallo 0,55 a 0,60.

Pertanto per gli introiti derivanti dall’addizionale Irpef le somme complessive di entrata sono ancora da verificare.

L’unico vera voce di bilancio che ha subito una variazione in aumento rispetto ai bilanci precedenti è il capitolo relativo alle indennità del sindaco, assessori e consiglieri comunali che è passato da € 18.810 a 76.000. Altro che riduzione di spesa.

Per non parlare di alcune voci in entrata delle quali non si conosce il criterio di previsione di entrata (Monetizzazione Aree Standard capitolo di bilancio 4.05.1055 in cui è iscritta la somma di

€ 400.000)

Potremmo parlare di un bilancio che non solo non ha ridotto tasse e spese, ma che lascia dei dubbi in merito ai criteri di veridicità e attendibilità previsti dalla legge, e che certamente in sede di consuntivo subirà variazioni per le errate previsioni.

Il gruppo consiliare “Cesa C’è” 

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