Napoli, i ragazzi di Libera raccolgono pesche nel bene confiscato

di Redazione

Napoli – Un fondo agricolo che un tempo era nella disponibilità della famiglia Simeoli, ritenuta vicina al clan camorristico dei Nuvoletta, attivo nell’hinterland a nord di Napoli. Oggi, invece, ospita tanti volontari provenienti da tutta Italia, diventando un luogo simbolo di rinascita e legalità.

L’idea di costruire un campo di volontariato estivo nel cuore di Scampia è venuto all’associazione Libera contro le mafie e alla cooperativa Resistenza anticamorra. Il fondo rustico “Amato Lamberti” per tutta l’estate vedrà ragazzi giunti da ogni parte d’Italia che hanno deciso di fare delle loro vacanza una preziosa esperienza nel nome della legalità.

“I ragazzi si svegliano alle sei del mattino, raccolgono le pesche o curano il pescheto o il vigneto, prodotti che andranno venduti un po’ in tutta Italia, soprattutto nel ‘Pacco alla Camorra’. Poi incontrano vari testimoni del territorio per momenti di formazione. Arrivano qui su un territorio, Scampia, col pregiudizio di un territorio dove ci si spara dalle finestre e se ne vanno con la convinzione che qui non è terra di Gomorra ma terra di speranza”, spiega il responsabile della cooperativa Resistenza, Ciro Corona.

Emblematico il murales dipinto all’ingresso del bene confiscato che accoglie i visitatori recitando “Qui la camorra e la malapolitica hanno perso”. A vincere, invece, sono i tanti ragazzi che hanno deciso di trascorre qui i propri giorni di festa.

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