De Laurentiis attacca: “Supercoppa indegna, Beretta si dimetta”

di Redazione

Napoli – Lo spettacolo cinese della Supercoppa italiana non è andato giù al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: “E’ stato uno spettacolo indegno. Da quattro anni dico di non fidarsi di certe organizzazioni. E’ colpa della Lega, è disorganizzata e il presidente Beretta è un incapace guidato al guinzaglio da Lotito. Deve dimettersi. Il nostro è un sistema di cretini, denunciamo le cose ma non cambia mai nulla”.

Nel mirino di De Laurentiis c’è lo spettacolo indegno della Supercoppa italiana a Shanghai: “E’ imbarazzante perché errare è umano, ma perseverare è diabolica. L’anno scorso mi rifiutai di andare a giocare in Cina, piuttosto non l’avrei giocata. I cinesi sono straordinari, ma per loro è tutto nuovo anche a livello di organizzazione di certi eventi. E’ da quattro anni che dico che non dovremmo fidarci, ma la Lega non è la nostra casa, è una delle cose più disorganizzate che abbia mai visto. Beretta è un incapace guidato al guinzaglio da Lotito, perché non hanno fatto un sopralluogo un mese prima per vedere la situazione?”.

“Qui si possono piratare le partite della Rai – ha continuato il presidente del Napoli -, bisognerebbe fare una grande riunione con le varie organizzazioni e la Uefa. A Oporto si vedevano partite in streaming perfettamente, tutto ciò non è legale. Si parla sempre di sistema, ma questo è un sistema di cretini in cui anche i mezzi di comunicazione sbagliano. Da tre anni denunciamo cose senza risultati. Beretta deve dare le dimissioni e Lotito non deve rompere le scatole. Lui gestisce tutto e Renzi deve valutare questa cosa se vuole far crescere il calcio italiano”.

Nella telefonata a Radio Kiss Kiss c’è anche il giusto spazio per il calcio giocato a partire dal pareggio in casa del Porto: “Abbiamo fatto una partita attenta che ha dato i suoi frutti, ma eviterei voli pindarici. Stiamo lavorando a testa bassa e fari spenti per fare gli innesti giusti. Uniti cresceremo, ma servono innesti giovani che diano risultati nel tempo. Non è semplice, ma cerchiamo sempre di onorare la maglia. Maksimovic? Siamo in troppi sugli stessi giocatori, se son rose fioriranno altrimenti vedremo. Cerchiamo giocatori utili al progetto del nostro allenatore”.

Le dichiarazioni del presidente De Laurentiis hanno destato “molta sorpresa” negli ambienti della presidenza della Lega “sia per i toni ingiuriosi sia nel merito delle questioni sollevate”. “Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto – trapela da via Rosellini – i tecnici della Lega due mesi fa sono stati a Shanghai, dove hanno fatto tutte le verifiche del caso: dall’aspetto del campo alla logistica. Peraltro, in quello stesso stadio di recente sono state giocate amichevoli importanti con squadre come Inter, Milan, Real Madrid e Bayern. L’ultima si è giocata il 4 agosto e gli accordi erano che i tecnici della Lega sarebbero potuti intervenire dalla mattina del 5. A differenza di quello che è successo nei due campi usati per gli allenamento delle squadre, che sono stati risistemati dall’agronomo della Lega, per lo stadio di Shanghai non è stato consentito – malgrado tutti i tentativi fatti – di intervenire sul terreno, con varie motivazioni. Va detto – si fa presente ancora in Lega – che l’intervento sui due campi di allenamento è stato reso possibile anche dal forte supporto del consolato italiano a Shanghai”.

Per quanto riguarda i diritti tv esteri della Tim Cup e della finale di Supercoppa, sono stati venduti – a partire da questa stagione e per il prossimo triennio – ad un multiplo dei valori precedenti, parliamo di oltre cinque volte tanto. Se poi si parla del sistema di voto – concludono ambienti vicini alla presidenza di Lega – è quello da sempre previsto dallo statuto e coerente con quello di tutto il sistema sportivo, in cui ogni testa vale un voto, come avviene in federazione, nella Giunta del Coni, all’Uefa e alla Fifa”.

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