Boschi: “Tagliare Imu non significa tagliare i servizi”

di Redazione

Casalgrande – “Ridurre la tassa per la prima casa non significa ridurre i trasferimenti ai Comuni. Non significa tagliare i servizi. Si basa sulla riduzione della spesa pubblica ad iniziare dai ministeri”. Parole del ministro Maria Elena Boschi alla Festa dell’Unità di Casalgrande (Reggio Emilia). Il taglio delle tasse “è una sfida impegnativa ma siamo abituati alle sfide ambiziose”, ha aggiunto.

“La misura degli 80 euro lo scorso anno significa una riduzione del cuneo fiscale per circa 10 miliardi; poi ci sono 5 miliardi per l’Irap per le imprese. Il prossimo anno avremo una riduzione della Imu e della Tasi per altri 5 miliardi. Poi 10 miliardi di riduzione per le tasse alle imprese Ires e nel 2018 per arrivare a ridurre l’Irpef per altri 20 miliardi”, ribadisce il ministro.

“I risultati nella lotta all’evasione fiscale ci sono stati. Nell’ultimo anno abbiamo recuperato un 7% in più rispetto all’anno precedente. Abbiamo chiuso accordi importanti per la trasparenza fiscale e recuperato capitali” all’estero “che ora saranno tassati” in Italia. “Abbiamo chiuso accordi con la Città del Vaticano, siamo il primo Paese al mondo a farlo, con la Svizzera, con il Liechtenstein. Abbiamo chiuso accordi mai raggiunti. Abbiamo fatto passi avanti anche nella lotta all’evasione”, sottolinea Boschi.

Il ministro ha affrontato anche il tema delle unioni civili: “Siamo determinati a portare al riforma delle unioni civili fino in fondo. Mi auguro subito dopo le riforme costituzioni saremo capaci di affrontare in Aula le unioni civili, ma dobbiamo confrontarci con l’ostruzionismo di alcune forze politiche. Ma arriveremo in fondo anche a questa riforma”.

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