Il Pd si appella a tutti i consiglieri: “Mandiamo a casa De Angelis”

di Redazione

Marcianise – L’Amministrazione De Angelis non riesce a governare la città. I danni che sta provocando sono gravissimi e difficilmente recuperabili. La non gestione, la confusione nelle scelte, le continue dimissioni di innumerevoli assessori, gli interessi personali che dilaniano la maggioranza, la incapacità di leggere la realtà cittadina e di proporre soluzioni a problemi che stanno incancrenendosi, sono solo alcune delle  conseguenze di una incapacità amministrativa che va oltre l’immaginabile.

Il Partito Democratico, da solo, secondo la norme vigenti, non ha la possibilità di presentare e votare una mozione di sfiducia che possa mettere fine ad una esperienza amministrativa che, continuando, può solo infliggere maggiori danni alla città. Il Partito Democratico chiede ai partiti, nella loro interezza, presenti in Consiglio Comunale e a singoli consiglieri di buona volontà, di condividere e firmare un documento di sfiducia che possa ritualmente essere presentato e votato.

La mozione di sfiducia elaborata dal Pd può essere firmata, integrata, modificata da chi intende condividerla. Ma il Partito Democratico, pur di liberare la città da un’amministrazione che la sta danneggiando irreversibilmente, in alternativa al Documento già elaborato, per evitare che possa essere accusato di “protagonismo”, è disposto, naturalmente, a firmare una mozione di sfiducia elaborata da altri partiti e soggetti politici. In definitiva, tutti i consiglieri comunali del Partito Democratico mettono a disposizione le proprie firme per sottoscrivere un documento di sfiducia che possa liberare la città da un’amministrazione incapace di governare. 

Il segretario del Pd, Angelo Raucci

Il capogruppo del Pd, Filippo Fecondo

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