Allagamenti, il MeetUp chiede interventi e avvia raccolta firme

di Antonio Taglialatela

Carinaro – Il nubifragio abbattutosi sull’agro aversano lo scorso 23 luglio ha provocato allagamenti e conseguenti danni sul territorio di Carinaro, in particolare tra via Trieste e via Piave, tratto in cui l’acqua ha invaso abitazioni e sommerso autovetture in sosta.

Sul caso, l’ennesimo di cui la cittadina è tristemente protagonista, interviene il MeetUp “Cittadini a 5 Stelle Carinaro” che ha avviato una raccolta firme per chiedere all’amministrazione comunale di avviare uno studio che porti all’individuazione delle cause e alle relative soluzioni a questi eventi alluvionali.

“Non è la prima volta – spiegano dal MeetUp – che un tale dissesto idro-geologico di questa entità accade a Carinaro. Negli anni scorsi le precedenti amministrazioni comunali avevano iniziato a indagare la causa di tale fenomenologia senza mai arrivare a un risultato concreto. Quello che è emerso da passate indagini di tipo qualitative, è che il problema sembra dipendere da un collettore fognario che raccoglie i reflui provenienti dalla vicina Aversa e dai paesi limitrofi”.

“Tra la gente – sostengono i cinquestelle carinaresi – esiste la consapevolezza che è arrivato il momento di mettere in atto un attento programma di tutela per evitare il ripetersi di un evento del genere. Sembra che il problema occorra quando piogge intense vanno ad aumentare la portata delle acque reflue che fluiscono attraverso questo collettore fognario fino ad arrivare in un punto a minore portata idrica. Questo ‘strozzamento’ crea un’esondazione di liquami provenienti dalle fogne, che allaga tutta la superficie stradale del paese, causando danni e mettendo a rischio la popolazione”.

Da decenni gli scarichi fognari, dei cittadini di Carinaro, sono convogliati in un antico canale a cielo aperto, detto “Alveo Annarosa”, oggi quasi completamente coperto. La situazione, a Carinaro, è aggravata dal fatto che in quest’alveo confluiscono anche gli scarichi di altri comuni dell’agro aversano e della periferia nord di Napoli, come Giugliano e Marano. Nell’ultimo trentennio, quest’alveo è diventato una fogna a cielo aperto. È stato coperto con interventi molto rilevanti perché portatore d’insalubrità e pericolo per la sicurezza pubblica.

Finora il Comune di Carinaro ha posto in essere interventi per lavori di potenziamento e ristrutturazione dell’infrastruttura fognaria cittadina in vari punti del paese, però mai riguardanti la parte della rete ritenuta causa di eventi alluvionali.

“I cittadini però dicono basta, – sbottano dal Meetup – non sono più disposti a subire danni per una pioggia, e chiedono quindi, più sicurezza nei confronti di tali eventi. Chiedono che siano intrapresi tutti i provvedimenti necessari a evitare il ripresentarsi di nuove alluvioni. I cittadini, si aspettano, che il Comune di Carinaro attui le tutele necessarie per la cittadinanza, anche attraverso un piano comunale di Protezione civile che possa essere applicato in situazioni simili a quelle verificatosi a fine luglio”.

Chi volesse sottoscrivere la petizione può visitare il seguente link: http://meetup.com/it/Cittadini-a-5-Stelle-Carinaro

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