- Mafia del Gargano, 24 arresti in Puglia per armi e droga
- Latina, sequestrati beni per 10 milioni a imprenditore calabrese
- Libri di testo illegalmente fotocopiati: denunce e sequestri nel Casertano
- Spaccio di droga a minorenni tra Sessa Aurunca e Cellole: 4 arresti
- Napoli, Osservatorio Mecspe: Pmi tra export e innovazione
- Mes, anche i 5stelle chiedono chiarimenti a Conte su fondo Salva-Stati
- ArcelorMittal, i pm: “Distratti beni Ilva”. Indagine su possibile “crisi pilotata”
- Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere nel degrado: Iorio (M5S) interroga il ministro
- Milano, corruzione all’Ortomercato: arrestati 2 imprenditori e direttore Sogemi
- Palermo, presa la banda degli “spaccaossa”: i boss avevano Reddito di Cittadinanza
Usa, allarme a Washington: spari in sede della Marina

Washington – Un uomo armato avrebbe esploso dei colpi in aria nell’area della Marina “Navy Yard”, sede amministrativa della marina militare Usa, a Washington.
La base è stata evacuata e il quartiere completamente isolato dalle forze di polizia. Al momento non risultano vittime o feriti. La segnalazione è arrivata alle 7.48 ora locale.
Due anni fa, il 17 settembre 2013, la base fu teatro di una sparatoria in cui morirono 13 persone. Si trattò dell’azione isolata di un 34enne, Aaron Alexis, originario del Texas, che lavorava per un’azienda impiegata in subappalto dalla Hp (Hewlett-Packard), l’impresa The Experts, “per aggiornare apparati di intranet service usati dalla Marina”. L’uomo fu ucciso dalle forze dell’ordine. Era un veterano della marina congedato nel 2011 a causa di alcuni episodi di “cattiva condotta”.
Un episodio che fa crescere la preoccupazione in tutti gli Stati Uniti per la possibilità di attentati nei giorni in cui il Paese celebra la festa dell’indipendenza, quella del 4 luglio.
You must be logged in to post a comment Login