Istat, povertà stabile nel 2014. Renzi: “Buona notizia, c’è ancora tanto da fare”

di Stefania Arpaia

Roma – Ancora parole di speranza dal primo ministro Matteo Renzi che ha commentato i dati Istat sulla povertà che dopo il 2012 e 2013 in crescita, ha visto una stabilizzazione nel 2014.

“L’Italia ha oggettivamente svoltato ma c’è ancora tanto da fare. Se manteniamo il ritmo sulle riforme avremo dati di crescita significativi – ha dichiarato – E’ una buona notizia ma sarò felice quando vedrò i dati della crescita superiori allo 0,1”.

Nell’indagine sulla spesa delle famiglie, l’Istat ha rilevato che il numero di famiglie in povertà assoluta è di un milione e 470mila, il 5,7% di quelle residenti. Di queste, 1 milione 866mila risiedono nel Mezzogiorno; 2 milioni 44mila sono donne;  1 milione 45mila sono minori; 857mila hanno un’età compresa tra i 18 e i 34 anni e 590 mila sono anziani.

Stabili gli indici della distribuzione della povertà sul territorio con il 4,2% al Nord, il 4,8% al Centro e l’8,6% al Sud.

Migliora la situazione economica delle coppie con figli. Tra quelle che ne hanno due l’incidenza di povertà assoluta passa dall’8,6% al 5,9%, e delle famiglie con a capo una persona tra i 45 e i 54 anni passa dal 7,4% al 6%.

In riduzione anche la povertà assoluta tra le famiglie con a capo una persona in cerca di occupazione, che passa dal 23,7% al 16,2%.

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