Crisi Grecia, Renzi incontra ministro Irlanda: “Accordo possibile entro sabato”

di Stefania Arpaia

Roma – Il premier Matteo Renzi si è detto fiducioso alla fine della conferenza stampa con il primo ministro irlandese Enda Kenny.

“L’accordo sulla Grecia può essere fatto anche nella giornata di sabato dai ministri dell’Economia – ha riferito – tuttavia, la vera questione non si risolverà domenica o sabato con un accordo sulla Grecia ma continuerà finché non si avrà il coraggio di dire che c’è bisogno di una discussione in più sulla crescita e meno sull’austerity, più sui valori meno sui quattrini”.

“La comunicazione della Commissione sulla flessibilità e il piano Juncker vanno bene ma sono ancora troppo timidi – ha aggiunto – L’Italia in questo anno ha messo in fila una serie di riforme. Per anni ha considerato l’Europa come il luogo dove prendere la lezioncina sulle riforme da fare. Non c’è nessun Paese in Europa che abbia fatto così tante riforme in così poco tempo. Ora possiamo dire o no che un’Europa che si basa solo sui parametri non esiste? Ecco qual è la discussione da fare nei prossimi mesi”.

In merito a Kenny ha detto: “E’ tra quelli che a volte fa sentire la sua voce in modo forse non troppo diplomatico, ma lui è saggio e ci richiama ai valori comuni dell’identità europea che sono molto importanti soprattutto in questo momento storico”.

In merito ai dati sull’occupazione, particolarmente preoccupanti e diffusi nei giorni scorsi dall’Ocse che sottolineavano il raddoppio della disoccupazione giovanile, ha dichiarato: “Sono ancora bassi rispetto a quello che possiamo fare ma più alti del recente passato. Questo perché quando si fanno le riforme le cose cambiano. Nel giro di un anno abbiamo cambiato il mercato del lavoro, abbiamo dato stabilità al sistema politico con la nuova legge elettorale, abbiamo approvato le regole contro la corruzione e per la responsabilità civile dei magistrati e ieri abbiamo fatto un investimento sulla scuola con 100mila professori in più. Spero che nelle prossime ore chiuderemo la riforma della Pa, una delle principale sfide che abbiamo”.

Kenny: “Mi piace l’energia di Renzi, mi piace la sua efficienza in Italia e in Europa. Sono stato colpito dall’Expo, il padiglione italiano è magnifico”.

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