Bari, infermieri e medici contagiati da scabbia all’ospedale Di Venere

di Stefania Arpaia

Bari – Sono stati registrati svariati casi di scabbia nell’ospedale barese Di Venere. A darne la notizia Piero Albenzio, segretario provinciale del sindacato Fials-Confsal di Bari. Sono 10 i dipendenti del reparto di Cardiologia, 7 infermieri e 3 medici, che hanno contratto l’infezione.

“La circostanza è di una gravità inaudita – ha detto Albenzio – non è concepibile che tutti i dieci dipendenti della cardiologia del Di Venere abbiano potuto contrarre la malattia nello stesso momento. Il che significa che le misure di prevenzione e protezione sono state evidentemente ignorate dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale”.

“E’ del tutto evidente che le misure di sicurezza per la tutela della salute nell’ambiente di lavoro, che dovrebbe essere garantita per legge, all’ospedale Di Venere non sono attuate. Abbiamo chiesto alla Direzione Sanitaria della Asl Bari – ha proseguito – di intervenire immediatamente chiudendo il reparto, trasferendo la ventina di pazienti attualmente ricoverati e procedendo alla bonifica degli ambienti”.

“La dottoressa Silvana Fornelli, direttore sanitario della Asl – ha concluso – è prontamente intervenuta rassicurando che sono già in atto tutte le procedure idonee a mettere in sicurezza i pazienti ed i lavoratori. I ricoveri sono stati pertanto bloccati e si sta procedendo al trasferimento protetto dei ricoverati della cardiologia del Di Venere presso altre strutture”.

La struttura ospita spesso un gran numero di migranti.

Richiesta dalla Fials, Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità, l’apertura di un’indagine interna “al fine di individuare eventuali responsabilità, da segnalare all’autorità giudiziaria competente, al fine di evitare che nel futuro tali gravi accadimenti abbiano a ripetersi”.

 

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