Piazza: “I disastri di Cennami e Schiappa sul Puc”

di Redazione

Mondragone Il duo ribaltonista non è stato in grado di mettere mano al Piano Urbanistico Comunale e adesso, il 27 luglio scorso, ci ritroveremo con la città completamente bloccata. 

Non si potranno realizzare opere di interesse pubblico, non potranno essere approvati nuovi comparti edificatori, non potranno essere concessi nuovi permessi di costruire se non per ristrutturazioni, né sarà possibile rendere attuativo il Piano Spiaggia o la zona Industriale o – ancora – la zona Artigianale; insomma, tutta la filiera legata all’edilizia subirà un colpo mortale e, per essa, l’economia cittadina, già fortemente provata dalla crisi economica. 

Purtroppo siamo stati facili profeti quando, negli anni scorsi (si badi bene: anni e non mesi) abbiamo lanciato l’allarme sulla necessità di intraprendere ogni iniziativa utile per la stesura del Puc. Ogni occasione pubblica è stata utilizzata per fare appello all’amministrazione comunale affinché si prodigasse per la redazione del piano perché già in forte ritardo sui tempi concessi dalla Legge regionale. 

Non sono bastati neppure 18 mesi di proroga concessi dalla Giunta regionale Caldoro per i Comuni inadempienti qual è Mondragone. 

Niente da fare, Cennami e Schiappa sono stati impegnati, in questi ultimi 30 mesi, esclusivamente nel concedere patrocini economici a tutto spiano o nel rimescolare le poltrone della Giunta comunale. Basti pensare che il bando per la scelta del progettista del Puc è stato pubblicato dal Comune di Mondragone nel mese di maggio 2014 e, a distanza di oltre quattordici mesi, i poltronisti non sono stati ancora in grado di scegliere il professionista. 

E’ di questi giorni la comunicazione dell’Amministrazione provinciale di Caserta nella quale si invitano tutti i Comuni inadempienti in materia a provvedere all’adozione del Puc entro il 27 luglio, affinché si possa scongiurare il blocco di tutte le attività attinenti la materia urbanistica, stante il preannunciato diniego da parte della Regione Campania nel concedere ulteriori proroghe. 

Invito inutile per la città di Mondragone in quanto la maggioranza non ha mosso un dito ed è ancora all’anno zero. 

E allora bisogna che la città lo sappia: Le responsabilità della mancata pianificazione urbanistica della città ed il blocco del settore edilizio per i prossimi anni a Mondragone dovranno essere addebitate esclusivamente al sindaco Giovanni Schiappa e al suo sodale Achille Cennami. 

Questi sono i rappresentanti “per il bene della città”; sono coloro i quali che non solo hanno usurpato la volontà popolare, ma hanno ipotecato, anche e soprattutto, il futuro dei figli della nostra terra!

Il consigliere comunale Giuseppe Piazza 

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