Ecotransider, il ‘Comitato No Puzza’: “Vogliamo i fatti, torniamo a protestare”

di Redazione

E’ forse scritto nel destino che le popolazioni dei comuni di Gricignano, Carinaro e Teverola ogni estate devono convivere con un’aria fetida che avvolge tutte le abitazioni? Un territorio, al confine con la zona industriale di Aversa Nord, che da anni è svilito dalla puzza emessa da un opificio che opera nel settore dei rifiuti: la EcoTransider srl. Un impianto che dal suo insediamento nella zona industriale di Gricignano di Aversa non ha mai operato nel rispetto della normativa vigente.

Le disavventure di quest’opificio partono da lontano nel tempo. Basti ricordare che questo impianto nasce nel 2009 per trattare rifiuti ferrosi e si tramuta con un “colpo di bacchetta magica” in un deposito di rifiuti organici.

Da quel momento in poi si delinea una storia infinita che ha visto coinvolta l’azienda, di proprietà dei Ragosta, in varie irregolarità fino ad arrivare nel 2012 a un’interdittiva antimafia con sequestro preventivo dell’impianto. L’EcoTransider, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in settanta comuni della Campania, aveva ricevuto lo stop dalla Prefettura di Caserta, la quale la obbligava a bloccare le attività e a sottoporla ad amministrazione giudiziaria. Questa vicenda è stata solo la punta di un iceberg di una gestione aziendale fallimentare perpetrata nel tempo.

In tutto questa storia, i cittadini dei tre comuni si sono sempre opposti alla presenza dell’opificio perché considerato fonte di esalazioni nauseabonde. Il baluardo della protesta è stato ed è tuttora il Comitato “No Puzza”, costituitosi sin da subito con i rappresentati delle associazioni e i cittadini dei tre comuni limitrofi.

Sono state portate a termine campagne di sensibilizzazione sui social network, esposti a enti e autorità giudiziarie, messa in piedi una petizione attraverso raccolta di firme, cortei, sit-in di protesta, tutti con l’intento di mettere la parola fine alle maleodoranti esalazioni provenienti da questo opificio. Una battaglia fatta di autorizzazioni, revoche, delibere, atti formali, conferenze di servizi, studi Universitari, è servita solo a far guadagnare tempo all’azienda nei confronti di una paventata chiusura.

Oggi ci troviamo, ancora una volta, nella condizione in cui a fronte di un’ennesima violazione normativa, la regione Campania concede ancora altro tempo per la messa in regola di quest’azienda. Il “Fenomeno Puzza” è sempre costantemente presente ad affliggere la gente di questi territori e nessuno fa niente. Nessun’istituzione prende una posizione netta per la chiusura di quest’opificio, nemmeno il sindaco del comune di Gricignano di Aversa, che ha fatto di questa questione il suo cavallo di battaglia politico in diverse situazioni.

I cittadini sono stanchi, il tempo è scaduto per quest’azienda! Non ci sono più la forza e la voglia di aspettare. Bisogna ribellarsi, basta sottostare a queste costrizioni. Nessuno può obbligare la gente a chiudersi in casa per evitare di respirare aria puzzolente.

Si ritornerà in strada per manifestare con tutte le forze se non si vedrà un segnale concreto da parte delle istituzioni.

IL COMITATO “NO PUZZA”

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