Assunzioni, Santulli presenta emendamento

di Antonio Taglialatela

Aversa – Lo aveva annunciato esattamente un mese fa e ora, in vista della seduta consiliare per l’approvazione del bilancio, arriva l’emendamento di Paolo Santulli sul piano occupazionale del Comune di Aversa.

“Già dalle operazioni di mobilità perdiamo quei pochi posti che potremmo mettere a disposizione dei nostri disoccupati a favore di altre realtà”, dice il consigliere comunale, che spiega: “Credo che per ‘favorire la mobilità’ il legislatore, quando ha introdotto la norma, intendesse mobilità da Milano, Torino e non da Casaluce o Frignano, tanto per fare dei nomi di Comuni vicini. Questo, invece, è successo per gli ultimi cinque posti assegnati nel nostro Comune. Tra l’altro, la beffa è che noi diamo i posti a persone già occupate e i Comuni che ce li ‘scaricano’ fanno nuove assunzioni! Questa attività raggira la possibilità di occupazione attraverso concorsi corretti che il nostro Ente potrebbe bandire. Per questi nuovi dieci posti disponibili ad Aversa, previsti dal piano occupazionale, si rischia di favorire la mobilità dei dipendenti di Enti come la Provincia, che hanno tantissimo personale ‘inutile’”.

Per evitarlo l’ex parlamentare propone “il part-time, posti di 18 ore anziché 36, raddoppiando i posti da 10 a 20. Si potrebbe ancora aumentare qualche unità rivedendo i profili, più C e meno D, e quindi riducendo le retribuzioni delle qualifiche, anche perché certamente parteciperanno tantissimi laureati. Sicuramente nessuno verrebbe in mobilità partendo da 36 ore per fare 18 ore”.

A chi gli chiede se questa proposta possa rappresentare una discriminazione, Santulli risponde: “Perché questi sistemi, favoriti da particolari scelte politiche, non discriminano i disoccupati?”.

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