Stazione tiburtina, blitz della polizia: fermati 18 eritrei

di Stefania Arpaia

Roma – Scontro tra migranti e forze dell’ordine nella giornata di giovedì alla stazione Tiburtina di Roma. Un centinaio di profughi, accampati da giorni alla fermata della stazione romana, hanno tentato la fuga quando sul luogo sono giunti diversi poliziotti.

Alla vista della polizia in largo Guido Mazzoni , è avvenuto un fuggi fuggi generale e i clandestini hanno cercato di sottrarsi ai controlli. Momenti di tensione dovuti alla resistenza imposta dagli immigrati contro gli uomini in uniforme. 

Diciotto le persone fermate e identificate: si tratta di eritrei. I migranti sono stati condotti all’ufficio immigrazione di via Patini. Spariti gli altri profughi che stazionavano lì da 4 giorni.

Secondo quanto si apprende da fonti locali, gli eritrei sono richiedenti asilo e la loro posizione è al vaglio della polizia. Si tratterebbe per lo più di uomini di madrelingua aramaica, tutti musulmani, che vivono in quella che definiscono “The forest” e che è appunto lo spiazzale di fronte alla stazione della Capitale. 

Alcuni testimoni riferiscono di 150-200 persone che non parlano italiano e dormono per terra senza alcun riparo da diversi giorni.

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