Mafia, sequestrati beni al boss Raspanti di Bagheria

di Redazione

Palermo – I carabinieri di Palermo hanno sequestrato beni, per un valore di circa 8 milioni di euro, riconducibili a Francesco Raspanti, 47 anni, già sottoposto ai domiciliari dopo l’arresto nell’ambito dell’operazione “Reset”.m

Raspanti è nipote dello storico capo mafia bagherese Gino Mineo, e figlio di Antonino Raspanti, già sorvegliato speciale, più volte condannato per associazione per delinquere, contrabbando, porto abusivo e detenzione armi e furto. La complessa attività investigativa, svolta attraverso minuziosi accertamenti patrimoniali sui beni ritenuti nella disponibilità dell’imprenditore, ha consentito di individuare un ingente patrimonio illecitamente accumulato in diversi anni.

In particolare, tra i cespiti sottratti alla sua disponibilità si evidenziano una società, fittiziamente intestata ad un prestanome, sita nel comune di Bagheria ed operante nel settore della vendita di materiale edile, una cospicua quota di partecipazione ad una società calcistica, ville, appartamenti ed appezzamenti di terreno siti nei comuni di Lercara Friddi, Trabia e Santa Flavia, nonché ben 28 rapporti bancari.

Le indagini patrimoniali sono consequenziali all’operazione denominata “Reset” che, nel giugno del 2014, aveva consentito di trarre in arresto, tra gli altri, Francesco Raspanti, perché ritenuto responsabile di plurimi tentativi di estorsione, aggravati dalle modalità mafiose al fine di agevolare l’associazione mafiosa Cosa nostra, ai danni di un imprenditore operante nel settore della ristorazione.

Il provvedimento del tribunale ha interessato i seguenti beni: intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della “Centroedile srl” con sede a Bagheria, operante nel settore della vendita di materiale edile; quota pari al 45% del capitale sociale della “Società Dilettantistica Bagheria Calcio srl” con sede a Bagheria; due ville a Trabia; due appartamenti a Santa Flavia; tre appezzamenti di terreno a Lercara Friddi e Trabia; 28 rapporti bancari.

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