Mafia Capitale, Buzzi: “Carminati? Una brava persona”

di Redazione

Roma – “Massimo Carminati è una brava persona, con me si è comportato sempre bene”. È quanto detto oggi da Salvatore Buzzi, ras delle cooperative romane, durante un’udienza, davanti la sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Roma.

Al vaglio dei giudici c’è la richiesta della procura di Roma di disporre le misure di sorveglianza speciale e obbligo di soggiorno per tre anni e la confisca dei beni sequestrati per Buzzi, Carminati e altri nove indagati.

Nel corso dell’udienza Buzzi, collegato in videoconferenza dal carcere di Nuoro dove è detenuto, ha aggiunto che non conosceva il passato dell’ex Nar, ma “con me si è comportato bene perché avevo procurato lavoro alla cooperativa, avevo fatto ottenere una fornitura di pasta a costi vantaggiosi”.

Per quanto riguarda la corruzione: “Ammettendo che ci sia stata, questa riguarda solo il 3 per cento del fatturato della cooperativa. Quindi poca cosa”. “La cooperativa – ha aggiunto Buzzi – ha 16 milioni di euro di liquidità ed aveva un giro d’affari di sei milioni l’anno. Quindi il 3% del fatturato è un’inezia”.

Il difensore di Buzzi, Alessandro Diddi, ha sottolineato che quanto riferito dal proprio assistito non costituisce “un’ammissione, ma semplicemente un ragionamento per ipotesi”. “Se le corruzioni fossero fondate – ha detto – queste inciderebbero in una percentuale minima sul fatturato e, conseguentemente anche sullo stipendio di Buzzi”, circa 200 mila euro l’anno.

Buzzi, inoltre, ha detto di “opporsi alla confisca della propria abitazione, costata 910 mila euro”. Buzzi contesta il convincimento della procura che l’immobile sia stato acquistato con denaro di provenienza illecita.

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