Legge Severino, niente modifica: si torna al voto in Campania?

di Antonio Arduino

Dopo il voto tutti vincono e tutti perdono, è questione di punti di vista, di chi fa l’analisi del comportamento dell’elettorato. Così si sentono le cose più strane e fantasiose. Quella che vi proponiamo è di un docente di politica della Luis, espressa nel corso del telegiornale di una rete nazionale che dà notizie 24 ore su 24.

E’ parsa così fantasiosa, così bene articolata da sembrare incredibile, magari lo è davvero e mentre andiamo in edicola quanto vi raccontiamo è diventato realtà. Per il docente della Luis in Campania si tornerà al voto tra pochissimo per eleggere il governatore perché, avendo affermato Renzi, come ribadito dallo stesso De Luca, che la legge Severino non sarà modificata, perché il suo governo non fa leggi ad personam, ma applicata al caso del neoeletto presidente della regione Campania, considerando che la legge non prevede la sostituzione del governatore con il suo vice sarà giocoforza tornare al voto.

Una conclusione che il docente della Luis considera programmata dal presidente del Consiglio che avrebbe dovuto accettare, solo perché vincitore delle primarie, la candidatura a governatore della Campania dell’ex sindaco di Salerno, che non sarebbe persona di suo gradimento.

Non avendone imposto il veto per non venire meno al rito delle primarie Renzi avrebbe accettato la candidatura garantendo anche un intervento diretto nella questione per superare la Severino. A vittoria ottenuta, però, il premier ha dichiarato che il suo governo non fa leggi ad personam e la Severino sarà rispettata.

Di conseguenza, De Luca rimosso senza possibilità di sostituzione con il vice e nuove elezioni regionali in Campania con un candidato gradito a Renzi, con buona pace di Vincenzo De Luca. Fantapolitica?

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