De Luca: “Smaltiremo ecoballe in tre anni, ma niente inceneritore”

di Redazione

Napoli – Soffermandosi sul tema del monitoraggio dei suoli e dell’acqua del territorio campano, in particolare per la Terra dei fuochi, illustrato all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a Portici (Napoli), il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha annunciato che “sarà per noi motivo di grande soddisfazione andare all’Expo a Milano prima che chiuda e illustrare i risultati di monitoraggio ambientale e per spiegare a tutta Italia che probabilmente tante campagne informative, a volte deformate e interessate sull’ambiente campano, erano del tutto strumentali e dimostreremo che il territorio campano è il più monitorato e controllato d’Italia”.

L’obiettivo del programma di monitoraggio ambientale è arrivare a settembre a dare un quadro di certezze, in primo luogo, alle famiglie che vivono nei territori più a rischio nella Terra dei Fuochi.

“Attraverso un controllo di capelli e latte materno abbiamo la possibilità di controllare la presenza di inquinanti. – ha spiegato De Luca – È un primo elemento di civiltà. Se non partiamo dalla serenità che diamo a mamme e neonati credo siamo una terra di barbari non d’Europa”.

Il programma prevede la riattivazione del registro dei tumori (“Tutto quello che diremo avrà un fondamento scientifico ai livelli più alti che oggi consente la ricerca e l’università italiana”) un monitoraggio sui terreni (“I ricercatori saranno a disposizione dei sindaci, dei comitati ambientalisti per rendersi disponibili per andar a fare controlli anche in aree che vengono segnalate come di particolare delicatezza”) sugli alimenti (“Il Qrcode sarà aggiornato”) e sull’acqua.

Sul punto De Luca si è soffermato dicendo “c’è un problema che riguarda 50mila alloggi abusivi presenti in larga misura nelle aree che andiamo a monitorare. Quali sono i collegamenti con le falde? Che acque abbiamo nei pozzi? Dare una soluzione seria, corretta e realistica al problema abusivismo, significa avere la possibilità anche di realizzare reti fognarie e idriche che consentono di evitare sversamenti abusivi e prelievi abusivi”.

De Luca ha aggiunto: “Premesso che non sono sanabili situazioni di abuso in zone di vincolo assoluto o di abuso da parte di chi è già proprietario di alloggi, per il resto è assolutamente ragionevole e necessario mettere ordine e a norma le decine di migliaia di alloggi abusivi anche per evitare che mentre facciamo moralismi inutili vi siano fenomeni di devastazioni ambientale di proporzioni inimmaginabili e tali da determinare problemi sanitari drammatici”.

Per lo smaltimento delle ecoballe dal territorio campano “non ci sarà nessun inceneritore” ma “pensiamo ad una soluzione che tenga conto delle risorse disponibili e dei tempi di soluzione dei problemi che devono essere accelerati e della sostenibilità sociale degli interventi”, ha detto il presidente della Regione Campania.

Poi ha illustrato il programma per lo smaltimento delle ecoballe e per il monitoraggio del suolo e dell’acqua con l’obiettivo di fare “della Campania una delle regioni più controllate”.

“Credo che nel giro di 10 – 15 giorni saremo in grado di offrirvi una ipotesi di soluzione tecnica definitiva per il problema delle ecoballe. Rimane l’obiettivo di eliminare in 2 o 3 anni tutte le ecoballe dal territorio della Regione Campania e già stiamo lavorando a questo”.

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