“No alla Buona Scuola di Renzi”, M5S e docenti aversani uniti

di Antonio Arduino

Aversa – Un auditorium strapieno di docenti degli istituti di istruzione della città di Aversa per dire ‘No’ al disegno di legge sulla “Buona Scuola” di Renzi, quello visto nella Casa della Cultura “Vincenzo Caianiello” di via Tristano.

Un evento nato per iniziativa del meetup Movimento 5 Stelle-Aversa e della classe docente aversana, finalizzato ad informare in maniera chiara, semplice e usando un linguaggio non politichese, gli intervenuti dei veri contenuti e soprattutto delle conseguenze del disegno su cui Renzi sembra deciso a porre la fiducia agitando lo spettro della impossibilità di mettere in ruolo, entro settembre, 100mila docenti a causa del ritardo che conseguirebbe all’approvazione della legge dal numero eccessivo di emendamenti presentati dalle opposizioni.

Una giustificazione inaccettabile dei partecipanti ai lavori del convegno tenuto nella casa della cultura, una giustificazione che intende distogliere l’attenzione dai danni che ne deriverebbero alla scuola italiana dalla trasformazione integrale in legge del disegno di legge del governo.

A chiarire agli intervenuti ogni aspetto del disegno di legge definito della cattiva scuola sono stati innanzitutto i rappresentanti dei docenti, poi gli esponenti del movimento, Vincenzo Viglione e Gennaro Saiello, neoeletti al consiglio regionale, e il deputato Luigi Gallo, coinvolto direttamente a livello centrale nella valutazione del disegno di legge quale membro della commissione cultura.

Dopo aver manifestato dissenso con il flash mob e il selfie mob quella al centro “Caianiello” è stata l’ennesima manifestazione di dissenso per un disegno di legge che sembra tutelare la scuola privata a danno di quella pubblica e sembra indirizzato a penalizzare i docenti in maniera sensibile.

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