Lavoratori rumeni sfruttati dal “caporalato”: denunciato un imprenditore

di Redazione

Villa Literno – I carabinieri della compagnia di Casal di Principe, con l’ausilio di militari del nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta, hanno eseguito un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno del “caporalato”.

Nel corso del servizio sono stati individuati complessivamente ben 15 lavoratori irregolari, impiegati all’interno di campi agricoli dei comuni di Villa Literno e Francolise.

Nei confronti dei datori di lavoro di due aziende agricole controllate, sono state contestate violazioni amministrative per 60mila euro complessivi. Uno dei due datori di lavoro, che impiegava la manodopera in maniera non occasionale, è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria.

Dall’escussione dei cittadini stranieri sfruttati, originari tutti della Romania, “reclutati” all’alba di ogni mattina nella centralissima piazza Garibaldi di Villa Literno, è emerso un impiego all’interno dei campi per la raccolta di frutta, in questo periodo dell’anno pesche, per oltre 10 ore in una giornata, con una retribuzione di appena 25 euro, privi di qualsiasi contratto di lavoro.

L’operazione si inquadra in una serie di servizi straordinari di controllo del territorio, eseguiti dalla compagnia carabinieri di Casal di Principe, nel periodo primaverile-estivo nell’agro aversano e finalizzati al contrasto dell’illegalità diffusa.

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