Festa Sant’Antonio, gran finale con il concerto dei Fagnoni

di Redazione

Aversa – Gran finale per la festa in onore di Sant’Antonio da Padova con il concerto nel chiostro dell’omonima chiesa. Presenti, in prima fila, il sindaco Giuseppe Sagliocco, il consigliere Stefano Di Grazia ed il frate superiore Gianfranco Del Giudice, rettore della chiesa francescana.

Ad esibirsi la ‘Fagnoni Music Band’, composta da Mario Fagnoni alla batteria, Francesco Fagnoni alla chitarra, Antimo de Paola al basso, Paolo Fagnoni al mandolino, Roberto Fagnoni alla tastiera e le tre voci Ciro di Lonardo, Mario Monti e Marica Tirozzi.

Tra i brani ‘Scarpicciatello, Na bruna, Luna rossa, E spingole Frangese, Chella llà, Duie Paravise, Indifferentemente, A Sunnambula e tante altre ancora. Spazio anche ad un Mario Monti, sosia del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, che ha alternato la sua performance con canzoni, sketch di gran satira, un peregrinare ironico tra il pubblico, un conversare di sapore storico di stampo satirico.

Un pubblico compiaciuto per il piacere di riassaporare la finezza della vera e mondiale canzone napoletana che è in grado di valicare tutti i tempi, di scendere nei disperati animi perché frutto congeniale di momenti vitali di passionalità che sopravvengono nell’artista quando meno ce lo si aspetta.

Una serata senz’altro riuscita, sorridente ma sobria al contempo, una cordiale accoglienza da parte dell’ordine monastico francescano che, per la sua spiccata semplicità, ha la peculiarità di accogliere tanti giovani professionisti che godono nel prodigarsi l’un con l’altro.

“Da soli non si fa nulla, insieme si portano a termine tante iniziative”, queste le parole del consigliere Di Grazia a presidio di un precedente discorso di frate Gianfranco, molto ben voluto e stimato nella comunità religiosa aversana.

“Ringrazio i Fagnoni – ha introdotto il sindaco Sagliocco – che non fanno mai mancare il loro contributo verso la comunità senza interesse. Vedo un fermento generale ultimamente che sta determinando occasioni di serena convivenza, congiunte al legame antico della città di Aversa con la dottrina cristiano-sociale. Stasera si ribadisce il concetto che con pochi momenti di buona volontà si riescono a mettere insieme tante persone con la stessa sensibilità, con la stessa aspirazione di riscontrare sul piano ideale e religioso la stessa identica idea. Così si perseguono gli obiettivi della crescita ordinata della nostra comunità. Complimenti”.

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