Erasmus, gli studenti della “Pascoli” in Francia

di Redazione

Aversa – La scuola media statale “Pascoli” di Aversa e la grande esperienza dello scambio culturale del Programma Europeo Erasmus plus KA2. Tre anni in didattica, educazione e formazione.

Si è concluso da pochi giorni il viaggio di scambio culturale in Francia nell’ambito del programma europeo “Erasmus plus KA2”, di dodici studenti delle classi prime della scuola secondaria statale di primo grado “Pascoli” di Aversa, con un gruppo di 10 alunni francesi del College Victor Louis di Talence (dipartimento della Gironde) e di 10 alunni rumeni della scuola primaria della città di Iasi (Moldavia Rumena) .

Il programma europeo Erasmus plus KA2, della durata triennale, coinvolge i tre paesi europei Francia, Italia e Romania su una tematica culturale comune

“La vigna, crocevia delle culture latine”. Le tre istituzioni partecipanti si trovano in regioni vinicole: Cotnari per la Romania, Bordeaux/Medoc per la Francia e quella della Campania per l’Italia. La presenza del “vigneto” costituisce, in questo progetto, un veicolo di scoperta delle radici comuni che risalgono a tempi antichi e che sono componenti dell’identità europea.

Dunque, un percorso triangolare attraverso i vigneti della Gironda, della Moldova e della Campania, alla scoperta di paesaggi, mestieri, tecniche, tradizioni, costumi, credenze e  lingue francese, inglese, italiano e rumeno, che seppur diverse, tuttavia, si intersecano e  si legano a un comune patrimonio culturale ricco di lezioni per la costruzione di uno  spazio europeo.

 Si tratta di un progetto che ha significato internazionale in quanto consente alle tre regioni dell’Unione europea, all’apparenza molto diverse (l’una Mediterranea, l’altra dell’Europa dell’Est ai limiti dell’Ucraina e la terza aperta all’Atlantico) di incontrarsi e ritrovarsi intorno alle radici comuni: la loro cultura latina e la cultura della vite.

L’aspetto innovativo del progetto oltre a dare spazio alle lingue e al patrimonio culturale, mira a coinvolgere gli insegnanti in una formazione internazionale, organizzata dall’Università di Bordeaux, Cape Archéo e dall’Università Federico II di Napoli e di Ingegneria di Aversa.

Con queste premesse, il gruppo di studenti della scuola media “Pascoli” di Aversa , dal 22 al 29 maggio è volato in Francia, accompagnato  dalla preside, professoressa Maria Rosaria Bocchino, dalle docenti di lingua francese, Maria Parisi, responsabile del progetto e  Daniela Schiavone, dalle docenti di sostegno Angelica De Chiara e Maria Carmela Di Fraia, da Pina D Maso, docente responsabile dei viaggi di istruzione e dalle docenti Paola Abate, Anna Fiore e Antonella Pirro che, diventate esperte sulla coltura della vigna e sulla vinificazione, hanno interagito egregiamente con i colleghi francesi e rumeni in un confronto sui contenuti disciplinari e sulle metodologie  didattiche. Confronto che è, comunque costante grazie al blog, curato dalle professoresse Raffaella Caterino e Livia Fattore, al quale possono accedere tutti i partecipanti dei tre Paesi.

 “Un impegno entusiasmante che è testimonianza di una scuola, diretta dalla preside Maria Rosaria Bocchino e dei suoi docenti – spiega la professoressa Parisi – di una volontà di apertura, collaborazione ed europeismo, ma anche di confronto e di scambio di ‘buone pratiche’.

“Attivare un progetto educativo per la scuola media che prevede uno scambio culturale con l’Europa può sembrare pretenzioso, tuttavia il programma comunitario Erasmus Plus – Azione 2 (partnership fra I.S.) , spiega la preside – si rivela un’esperienza scolastica unica ed indimenticabile nel suo genere e lascia un’impronta indelebile nella formazione del nuovo cittadino del Mondo. Il viaggiare in un territorio straniero porta alla scoperta di nuovi posti…; spinge gli studenti ad aprirsi al mondo e al loro futuro; ad ampliare le proprie conoscenze e i propri orizzonti culturali, ma soprattutto porta alla scoperta di sé, delle proprie origini di appartenenza. Un periodo all’estero rappresenta, quindi, una grande occasione di mettersi in gioco, di orientarsi in una esperienza nuova e conoscere realtà e culture diverse, consentendo nuove e ricche combinazioni di esperienze uniche in un processo di comprensione e di collaborazione, ma anche di prevenzione di pregiudizi, razzismi ed esclusioni di ogni genere”.

Durante la permanenza in Francia, numerose sono state le attività svolte, concordate con il college francese: visite guidate, escursioni, lezioni nei laboratori, serate culturali. Molto coinvolgente è stato il laboratorio linguistico per gli alunni italiani, che sono stati impegnati nella creazione del vocabolario “Vino dico” con la scoperta delle parole in italiano, francese, rumeno e la loro etimologia latina, tutte attinenti la viticoltura.

Nei giorni di permanenza sono state visitate le attività produttive legate ai vigneti francesi e i bellissimi monumenti di Bordeaux, patrimonio mondiale dell’Unesco.

Nella scuola media “Pascoli” già fervono i preparativi per accogliere, nel mese di maggio del prossimo anno scolastico, gli studenti e i professori francesi e rumeni.

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