Fai, a Porta Capuana la nuova associazione antiracket

di Redazione

Napoli – Nasce la nuova associazione antiracket di Porta Capuana. Una palestra, e non a caso una palestra, tiene a battesimo l’ultima neonata associazione antiusura e antiracket della Fai, la Federazione delle associazioni antiusura e antiracket italiane a Napoli. Si tratta della Kodokan, che ha sedenello storico Albergo dei Poveri di piazza Carlo III, già fornace di campioni mondiali nelle arti marziali. Luogo simbolicamente scelto per far nascere la quindicesima associazione della Fai, che si batte contro il racket e l’usura.

Nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato il commissario nazionale antiracket, prefetto Santi Giuffrè, il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone e il presidente onorario della Fai, Tano Grasso, sono stati illustrati gli obiettivi della nuoba associazione: combattere, attraverso la strada delle denunce, le nuove pericolosissime forme di aggressione da parte dei nuovi clan del centro storico di Napoli ai danni di imprenditori e commercianti.

L’area compresa tra piazza Garibaldi e i Decumani è – come si sa – ormai terra di conquista dei nuovi clan. Anche di fronte a questa nuova pericolosissima emergenza nasce la necessità di “creare una rete – come sottolinea lo stesso prefetto Giuffrè, che a Napoli è stato per anni questore e quindi conosce bene il territorio – capace di contrastare le nuove offensive del crimine organizzato”.

Tra gli iscritti alla nuova associazione (presieduta dall’imprenditore Ulderico Carraturo) c’è anche la giovanissima imprenditrice Alessia Nocerino, titolare di un garage e coraggiosa autrice della denuncia che smascherò qualche mese fa l’assurdo abbraccio tra un agente della polizia municipale di Napoli con un parcheggiatore abusivo all’ingresso dell’ospedale Loreto Mare.

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