India, il caldo fa strage: oltre 1200 morti

di Redazione

Almeno 1200 persone sono morte negli ultimi dieci giorni per un’ondata di caldo record nell’India settentrionale e sud orientale, in particolare negli stati indiani dell’Andhra Pradesh e Telangana. Lo riferisce oggi la tv Ndtv fornendo un nuovo bilancio delle vittime. È scattata l’emergenza in molti ospedali per i casi di disidratazione e collassi per l’eccessiva esposizione al sole cocente.

In Andhra Pradesh, dove sono morte 800 persone, anche ieri la colonnina di mercurio ha toccato i 47 gradi e oggi si prevede un’altra giornata torrida. Salgono le vittime anche nel vicino Orissa con oltre 60 morti nelle ultime 48 ore. Anche negli stati del Rajasthan, Uttar Pradesh e nella stessa New Delhi, dove continua l’alta pressione con sole e cielo sereno, le temperature massime oscilleranno intorno ai 45 gradi con gravi disagi per decine di milioni di persone. Soltanto verso la fine della settimana i meteorologi prevedono l’arrivo di perturbazioni che potrebbero finalmente portare un sollievo alla calura in attesa del monsone estivo previsto a giugno.

Il direttore del Dipartimento meteorologico indiano (Imd), B.P.Yadav, ha dichiarato che il caldo continuerà questa settimana per attenuarsi nella successiva. Yadav ha sostenuto che le temperature di 45 gradi e più che hanno investito New Delhi e gli Stati meridionali indiani di Telangana e Andhra Pradesh, dove si è avuto il maggior numero di vittime, “continueranno almeno per altre 48 ore”.

Il responsabile ha sottolineato che l’attenzione attualmente è concentrata sullo Stato centro-orientale di Orissa, “dove si registrano temperature molto superiori alla media” che “continueranno per i prossimi tre giorni”. La settimana prossima, ha concluso Yadav, “la situazione dovrebbe migliorare” per la presenza di possibili piogge che produrranno l’abbassamento delle temperature, specialmente nel nord-est.

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