“L’Indesit non si tocca”, tremila in corteo a Caserta

di Redazione

Caserta – Davanti alla stazione ferroviaria di Caserta, intorno alle 9.30, è partito il corteo di circa tremila lavoratori, secondo quanto riferito dagli organizzatori, per la grande manifestazione nazionale indetta dai sindacati per richiamare l’attenzione sul caso Whirlpool – Indesit e la “desertificazione industriale” in provincia.

Una protesta che si tiene in concomitanza con le otto ore di sciopero indette per l’inasprimento della vertenza sugli esuberi alla Whirlpool e la Giornata nazionale dell’Economia. Presenti i lavoratori degli stabilimenti della Whirlpool di Carinaro e Ponticelli (Napoli) con bandiere sindacali e croci con scritte le date di assunzione e quella del 16 aprile, giorno in cui è iniziata la vertenza con l’annuncio da parte della multinazionale americana di chiudere il sito casertano e il centro di ricerca di None (Torino) per un totale di oltre 1400 esuberi cui due giorni fa si sono aggiunti altri 480 tagli relativi ai quadri.

E, ancora, i dipendenti di aziende di altre province come la Fca e l’Avio di Pomigliano, l’Alenia di Capodichino, di altre aziende casertane con problemi di carattere produttivo come la Jabil, la Firema e gli ex addetti di aziende ormai chiuse come la Morteo di Sessa Aurunca, l’Ixfin e la Finmek.

Il corteo si è snodato tra via Roma, corso Trieste, via Mazzini e altre strade del centro storico di Caserta, e si è concluso con un comizio in piazza Vanvitelli alla presenza dei segretari generali e regionali delle sigle sindacali.

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