Berlusconi a Napoli per sostenere Caldoro. Solidarietà a Cosentino

di Redazione

Napoli – Elogia Caldoro, parla degli “impresentabili” di De Luca ed esprime solidarietà a Nicola Cosentino. E’ un Silvio Berlusconi a tutto campo quello intervenuti, venerdì mattina, a Napoli, per la conferenza stampa all’Hotel Vesuvio con il governatore e candidato del centrodestra Stefano Caldoro e la capolista di Forza Italia Alessandra Mussolini.

L’ex premier lancia strali contro il candidato presidente del Pd Vincenzo De Luca, contro il ribelle Raffaele Fitto (“Ci sono mestieranti della politica che salgono sui taxi di questo o di quel partito e appena non conviene scendono, hanno tolto il disturbo”), contro Ciriaco De Mita, che ha lasciato Caldoro per De Luca a 24 ore dalla consegna delle liste: “Con Tangentopoli la magistratura ha distrutto interi partiti mentre nella Dc è intervenuta con il bisturi non toccando la sinistra Dc che era guidata proprio da De Mita”.

Poi le lodi a Caldoro: “Sei un galantuomo e sono sicuro che vincerai, i napoletani e i campani sono troppo intelligenti per non sapere che con te la Campania ha cambiato volto. Quando Stefano è stato eletto, la sanità aveva accumulato 800 milioni di euro di deficit mentre oggi c’è un attivo di oltre 200 milioni, la Campania è la prima nella spesa dei fondi europei e secondo l’Istat qui c’è stato un incremento di 46mila occupati, di cui 11mila giovani”.

Solidarietà umana la esprime a Nicola Cosentino, l’ex sottosegretario all’Economia sotto processo per vicende di camorra: “Mi auguro che il suo calvario finisca presto. Ho avuto con lui relazioni politiche e per lui ho avuto e ho stima”. Quanto alla legge Severino, è categorico: “Io sono stato condannato per la retroattività della legge e questo è un sacrilegio mentre tutti sanno che il principio fondamentale di ogni ordinamento giuridico è l’irretroattività della legge”.

E conferma il progetto di dar vita a un unico grande contenitore con tutti i moderati ma il leader, ribadisce, “non sarà scelto con le primarie, che non sono previste dalla Costituzione e sono manipolabilissime, come dimostrano diversi esempi. Diventerà leader chi sarà in grado di avere sufficiente carisma”.

“Non votate De Luca, è una truffa, ha una condanna in primo grado in base alla quale, se eletto, non potrà governare”, l’appello della Mussolini.

Caldoro, da parte sua, ha ricordato come l’emergenza rifiuti in Campania sia stata “risolta dal presidente Berlusconi con l’apertura del termovalorizzatore di Acerra. E oggi, grazie all’incremento di raccolta differenziata, non servono altri termovalorizzatori”. E ha assunto due impegni con i cittadini: “Daremo un assegno di sostegno, tra 300 e 500 euro, a 100mila nostri giovani. Abbiamo le coperture per farlo e lo faremo. Altri 500 milioni li destineremo alle imprese ma solo a quelle che assumeranno i giovani. In questo modo possiamo creare 30mila nuovi occupati in tre anni”.

Infine, l’attacco a De Luca: “Offende noi e la Campania e, con le polemiche che lo riguardano, sta compromettendo l’immagine della nostra regione. Loro sono il male, sono sempre gli stessi, quelli dell’emergenza rifiuti, del disastro della sanità, dei problemi irrisolti”.

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