Attentato a Kabul, talebani rivendicano. Tra le vittime un italiano

di Stefania Arpaia

Kabul  – Un cittadino di nazionalità italiana è morto nell’attentato all’ostello “Park Palace” di Kabul, in Afghanistan, avvenuto lo scorso mercoledì. Si tratta di Sandro Abati, 48 anni, cooperante di Bergamo, morto insieme alla compagna, una donna di origini kazake.

L’attacco è stato rivendicato da talebani, che avrebbero scelto strategicamente la pensione perchè luogo di ritrovo di molti stranieri. “Un attentatore suicida della provincia di Logar ha attaccato la guesthouse – ha riferito in lingua pashto, il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid – Si è trattato di Muhammad Idrees, armato di una pistola, un fucile e materiale esplosivo. Ha attaccato il luogo dove si trovavano oltre 100 persone. C’erano cittadini americani e si stava svolgendo un importante incontro”.

Quattordici le persone rimaste uccise nell’attacco, 9 erano di nazionalità straniera tra cui sicuramente uno statunitense. L’episodio è avvenuto intorno alle 20.30 ora locale, le 18 in Italia.

La Farnesina ha confermato la notizia del decesso dell’italiano.

“Esprimo le condoglianze del governo ai familiari di Sandro Abati, il connazionale di Alzano Lombardo, rimasto ucciso ieri in un attacco terroristico alla guesthouse di Kabul che ospita stranieri – ha riferito il ministro degli esteri Paolo Gentiloni – Abati lavorava come consulente per un’agenzia che promuove investimenti in Afghanistan”.

Non è ancora chiaro il bilancio delle vittime: i media locali riferiscono di 14 morti, mentre la polizia ha confermato la presenza di 5 decessi e 5 feriti gravi.

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