Risanamento urbano e ambientale, intesa in Provincia

di Redazione

Caserta – Una rete compresa tra quattro nodi da risanare e valorizzare: è l’obiettivo del protocollo di intesa siglato ieri mattina presso gli uffici della Provincia di Caserta siti in corso Trieste.

L’accordo vede tra i partner la Provincia di Caserta, la Diocesi di Caserta, la Seconda Università degli Studi di Napoli, la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Culturali di Caserta, l’Unione Industriali di Caserta, l’Asl, l’Anas territoriale di Napoli, i Comuni di Aversa, Trentola Ducenta, Lusciano, San Marcellino, Frignano, Casaluce, San Tammaro, Giugliano in Campania, Castel Volturno, Villa Literno, Casal di Principe, San Cipriano, Casapesenna, Parete, Villa di Briano.

Con la sottoscrizione del protocollo di intesa gli Enti coinvolti si impegnano ad elaborare piani integrati per il risanamento urbano ed ambientale e il rilancio di una vasta area denominata ‘rete’ e che risulta circoscritta tra quattro nodi.

Si tratta di: Carditello, con la sua Reggia e svariate decine di ettari di terra; l’area dei Regi Lagni con la costa che va da Ischitella a Mondragone; l’area del Giuglianese ed il Nodo Aversano.

L’importanza del progetto sta nella strategicità dei settori sui quali si propone di intervenire. Nella teoria delle reti rientra il filone culturale che impone l’ideazione, la realizzazione e la gestione di progetti complessi che si interconnettano con l’esistente creando da un lato nuove reti di comunicazione, quali l’alta velocità e le telecomunicazioni, e dall’altro sistemi museali, urbani e di parchi archeologici.

“Si tratta – ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – di un’iniziativa degna di attenzione e che potrà avere un’applicazione pratica di grande portata. Elemento cruciale del protocollo è il fattore ‘cultura’, capace di connettere territori così diversi, ma uniti da una tradizione e un’identità culturale molto forte”.

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