Parco Pozzi, l’Anac potrebbe bloccare i lavori

di Antonio Arduino

Aversa – La ristrutturazione di Parco Pozzi potrebbe fermarsi prima ancora di partire se la denuncia che potrebbe essere presentata all’Autorità Nazionale Anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, e alla Procura dai consiglieri Michele Galluccio e Gino Della Valle venisse considerata meritevole di attenzione.

I due consiglieri di opposizione denunciano il mancato rispetto del crono programma dei lavori allegato al progetto esecutivo approvato dalla giunta Sagliocco che sarebbe stato modificato senza giustificato motivo fin dalla partenza dell’opera.

“Il cronoprogramma è fondamentale nell’assegnazione del punteggio che permette alle ditte partecipanti alle gare d’appalto di vincere assegnandone il 70% del totale” spiegano i consiglieri, entrambi assessori con la giunta Ciaramella.

“Ne segue – continuano – che cambiare il cronoprogramma senza che vi sia uno dei motivi previsti dal codice degli appalti può spingere le ditte che hanno perso la gara a chiederne l’annullamento perché danneggiate. Se questo accadesse sicuramente non sarebbe possibile completare i lavori entro il 31 dicembre di quest’anno con conseguente revoca del finanziamento europeo assegnato”.

“Comunque – aggiungono – il cambio del cronoprogramma non è l’unica anomalia presente nella realizzazione dei lavori. Ci sono almeno altri due punti oscuri in quello che sta facendo l’amministrazione”. “Il primo – dicono – riguarda la chiusura completa del parco che lo rende inutilizzabile alla cittadinanza mentre è stato prevista la suddivisione della lavoro in cinque fasi, su aree indipendenti, in modo da ottimizzare i tempi e consentirne la parziale fruibilità”.

“Il secondo – concludono – è la necessità di impedire la vista di quanto sta accadendo all’interno usando pannelli fissati sulla recinzione. Perché?”.

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