Il “mistero” del mosaico di benvenuto

di Antonio Taglialatela

Carinaro – Scoppia il “caso” del mosaico di benvenuto a Carinaro, sollevato dal capogruppo dell’opposizione Giuseppe Barbato. “Ma che fine ha fatto?”, si chiede l’ex candidato sindaco, mentre altri si interrogano sul fatto che fosse necessario spendere soldi per un’opera del genere in un periodo di “vacche magre”.

Ad ogni modo, la “vita”, seppur breve, di questo “quadro-mosaico”, realizzato in mattonelle, incuriosisce non poco. La prima “apparizione” del manutafatto (costato 2440 euro, come da determina di spesa) risale al dicembre scorso. Fu collocatp prima all’angolo di via Francesco Petrarca, vicino alla statua della Madonna, poi spostatp in piazza Caduti in Guerra, poi nel parcheggio dell’area demaniale e, infine, ‘parcheggiatp’ nella casa comunale.

Sul suo profilo Facebook Barbato ha postato le foto del “viaggio” intrapreso dal mosaico, sulla cui collocazione l’amministrazione comunale sembra non saper prendere una decisione definitiva. Tanto che lo stesso capogruppo ironizza: “Ma fa che dobbiamo indire un referendum per decidere dove piazzarlo?”. Certamente non può stare nelle vicinanze della statua della Madonna di via Petrarca, come tra l’altro recita la determina dirigenziale. Questo perché, primo, non è territorio di Carinaro, e soprattutto perché già c’è la statua.

Barbato fa sapere che aveva suggerito di collocarlo nelle aiuole antistanti l’ufficio postale o nelle vicinanze di piazza Caduti in Guerra, ma nessuno sembra abbia preso in considerazione queste opzioni. Intanto, cosa stanno aspettando dal Comune? “Mistero carinarese”.

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