Casapesenna, “Vittime del Dovere”: grande partecipazione al convegno

di Redazione

Casapesenna – Grande partecipazione al convegno “La Forza di Ricominciare” organizzato dall’associazione “Vittime del Dovere” nella serata di lunedì 4 maggio. Numerosi, infatti, sono stati gli ospiti all’incontro, tra autorità civili e militari.

A prendere in primis la parola è stato il presidente dell’associazione “Vittime del Dovere”, Giovanna Basso, poi l’intervento del vescovo di Aversa Angelo Spinillo, e a seguire il presidente di “Sorgente Educativa”, che nel suo intervento ha portato a conoscenza della platea accorsa in massa le testimonianze dei militari che hanno perso la vita per servire la Nazione.

Ancora, il presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere, Alessandro Diana, e il già procuratore Giandomenico Lepore, che ha esortato i cittadini ad avere fiducia sia dei magistrati che delle forze armate, al fine di sconfiggere la camorra che da anni ed anni si è radicata in questi territori.

Sul finire dei lavori la telefonata del vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, che, rammaricato della sua assenza a causa delle votazioni per l’Italicum, ha voluto porgere comunque un suo pensiero alle famiglie delle vittime presenti all’incontro.

Chiara è stata la voglia di ricominciare in tutti i presenti soprattutto nei momenti di particolare spinta emozionale da parte dei relatori.

Tra i presenti l’avvocato Antonio Garofalo, capogruppo dell’opposizione a Casapesenna e membro dell’associazione, il quale, oltre a spiegare i motivi che hanno indotto a volere fortemente l’incontro, indica il significato di “vittime del dovere” in un’ulteriore e più ampia accezione aderente alla realtà nella quale ci si imbatte nel quotidiano, quella del pregiudizio sociale. “Da questo incontro – ha spiegato Garofalo – ne usciamo consapevoli che per sconfiggere definitivamente menti criminali non occorrono solo semplici parole, ma fatti concretizzati in veri e propri percorsi di legalità, garantendo la partecipazione attiva dei cittadini”.

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